500 nasce da un idea e un progetto voluto fortemente da Claudio in una conduzione e approccio alla viticoltura in senso biodinamico. Infatti il nome deriva dal preparato biodinamico 500 o meglio conosciuto come cornoletame. La vigna in questo caso è a conduzione biodinamica e utilizzando i preparati biodinamici e approcciando appieno la filosofia biodinamica
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Vitigni: 100% Pecorino Zona di produzione: Pedaso, Monte Serrone, contrada belvedere. Esposizione completa ad Est. L’altezza del promontorio fa si che sia sempre ventilato e che la luce del sole ci sia per l’intera durata del giorno. Terreno: franco argilloso, tendente al calcareo. Sistema di allevamento: Guyot Densità d’impianto: 5000 ceppi per ettaro Resa per ettaro: 1,0-1,1kg per ceppo Prima annata di produzione: 2016 Epoca di raccolta: Nella vendemmia 2018 le uve sono state raccolte la prima decade di settembre (questo vitigno ha il pregio di raggiungere ottime produzioni zuccherine, conservando un buon tenore di acidità totale; modificando di qualche giorno la raccolta si riesce a esaltare la freschezza o la struttura del vino). Raccolta: a mano, in cassette, la mattina presto. Vinificazione: La raccolta delle uve avviene nelle primissime ore del mattino , a mano in piccole casse, in modo da far giungere in cantina frutti integri e non stressati dalle alte temperature del giorno. L’uva diraspata ed il pigiato viene messo in tronco conici dove parte la fermentazione in modo spontaneo con lieviti indigeni,senza temperatura controllata. Dopo 5-6 giorni, finita la fermentazione, il vino viene messo in barriques usate per circa un anno. Seguirà un ulteriore anno di affinamento in vetro. Temperatura di servizio: 10°c /12°c
Al succo di mele biologiche trentine viene aggiunto lo zenzero, il composto viene in seguito fatto spumantizzare in autoclave. È così che Lucia Maria Melchiori crea Zingy, il Sidro di Mela biologico allo Zenzero. Il gusto intenso e leggermente speziato è determinato dal mix di mele dolci e acidule e dalla lavorazione artigianale di questa bevanda.
Il Montino, proveniente da un unico vigneto coltivato a 250 msl su terreni argillosi chiari e scuri, esalta ancora di più le caratteristiche organolettiche visive, olfattive e gustative presenti nel Timorasso Derthona.
Vino radicale, giallo paglierino con riflessi dorati, opaco; al naso è complesso con sentori di agrumi maturi, frutta candita, cedro; al palato offre morbidezza e calore, ma soprattutto bevibilità, unita ad una struttura masticabile da vino rosso, lunghissimo nella persistenza con note mineral
L’Ancien Prieuré (Antico Priorato) rende omaggio agli ospizi dei Benedettini medievali di Cluny. Un vino carico, vivo, molto fresco con tocchi di mineralità.
Questo vino bianco Costa d’Amalfi nasce da un sapiente assemblaggio fra i due vitigni autoctoni a bacca bianca largamente coltivati all’interno dei confini regionali della Campania, Falanghina e Biancolella.
Vino di punta dell’azienda, la linea Testarossa è quella che meglio riassume la filosofia aziendale del voler rimanere fortemente legati alle tradizioni e alla storia familiare. Questa etichetta storica nasce per celebrare la superba bellezza delle donne della famiglia Pasetti, aventi i capelli rossi
Dalla volonta' di continuare a riscoprire il legame con le proprie radici nasce questo vino che prende il nome da una antica misura: sessantapassi, che corrisponde alla larghezza del tratturo che attraversa i vigneti Marramiero.
Il Fiano è un vitigno dalle antiche origini che risalgono ai tempi dei romani. Dopo il periodo difficile degli anni Sessanta, durante il quale si è rischiato di perdere il patrimonio antico delle varietà autoctone della provincia, il lavoro caparbio di Antonio Mastroberardino ha riportato il Fiano tra i vitigni più coltivati in provincia di Avellino, generando entusiasmo per la coltivazione anche fuori della regione. Grazie alle sostenute acidità si esprime con numerose sfaccettature con un fascino irresistibile negli anni.
Questo “Iselis” è un vino Bianco didattico, perfetto per entrare a conoscenza con un vitigno antico della Sardegna, quasi sconosciuto. Si tratta del Nasco, uva che si coltiva solo nell’entroterra di Cagliari, e che si caratterizza per una particolare nota olfattiva, che ricorda il profumo del muschio.
500 nasce da un idea e un progetto voluto fortemente da Claudio in una conduzione e approccio alla viticoltura in senso biodinamico. Infatti il nome deriva dal preparato biodinamico 500 o meglio conosciuto come cornoletame. La vigna in questo caso è a conduzione biodinamica e utilizzando i preparati biodinamici e approcciando appieno la filosofia biodinamica