Solaris. Vino bianco. Viti giovani, ancora impetuose, selvagge, audaci.TERRENO E UBICAZIONE: Appiano Monte, Putschwan e Kalterer Höhe. Fra 500 e 700 m s.l.m. Terreno argilloso, calcareo, in parte molto povero, ricco di scheletro, profondo, con un’alta percentuale di roccia dolomitica bianca. VENDEMMIA: Con la raccolta di Solaris si apre ogni anno la vendemmia. Uve selezionate a mano nel 2017 dall’20 all’29 agosto. IN CANTINA: Pressatura delicata delle uve intere. Fermentazione spontanea del mosto tramite i lieviti indigeni del vigneto. 4 mesi in botte di rovere neutra; 8 mesi in acciaio a contatto con le fecce. Imbottigliato in agosto 2018, non filtrato.
L’azienda Lunaria sceglie di applicare l’agricoltura biodinamica. Un metodo alla continua ricerca di processi e tecniche innovative nel rispetto assoluto non solo del territorio e delle sue leggi, ma anche dell’agricoltore come custode dei suoi segreti. La biodinamica è regolamentata da rigorose normative che ne fissano gli standard qualitativi a garanzia del consumatore. Ne consegue un duplice controllo sulla produzione, effettuato sia dagli organismi per il biologico sia dalla Demeter Italia, un’associazione privata di produttori, trasformatori e distributori che esamina e valuta dal punto di vista tecnico e scientifico l’applicazione del metodo biodinamico su tutto il territorio nazionale.
Bramito nasce dai vigneti dell’antico Castello del Castello della Sala. Un varietà, lo Chardonnay, che trova in questo particolare terroir, un suolo derivante da sedimenti fossili con infiltrazioni d’argilla, un’espressione dalla spiccata mineralità ed eleganz
Souvignier gris. Vino bianco macerato. Le viti di questa varietà rara sono state piantate nel 2006. Seducenti le bacche con il loro colore dalle tonalità opache come anche brillanti, da magenta a ruggine, rame, viola e lilla.
Bramito nasce dai vigneti dell’antico Castello del Castello della Sala. Un varietà, lo Chardonnay, che trova in questo particolare terroir, un suolo derivante da sedimenti fossili con infiltrazioni d’argilla, un’espressione dalla spiccata mineralità ed eleganz
500 nasce da un idea e un progetto voluto fortemente da Claudio in una conduzione e approccio alla viticoltura in senso biodinamico. Infatti il nome deriva dal preparato biodinamico 500 o meglio conosciuto come cornoletame. La vigna in questo caso è a conduzione biodinamica e utilizzando i preparati biodinamici e approcciando appieno la filosofia biodinamica
Vitigni coltivati nel Comune di Novello, da cui il vino prende il nome, con terreni plastici, ricchi di argilla e di difficile lavorazione. 5 mesi di affinamento in botti d’acciaio.