Il Pinot bianco è un vino bianco fresco e fruttato, di colore giallo verdognolo fino a giallo chiaro, con intenso e complesso profumo e sapore pieno. Si avvertono chiare note di pompelmo, mele, pere, meloni, frutta a polpa bianca, agrumi, biancospino e peonia bianca. È adatto per antipasti leggeri e piatti a base di pesce, apprezzato anche come aperitivo. Temperatura di servizio: 10° – 12° C. Provenienza/clima/ terreno: Cornaiano, zona Rungg e S.Michele - Appiano, zona Perdonig. Sistema di allevamento: Guyot. Resa/ettaro: 60 hl/ha. Vinificazione: Fermentazione in acciaio a temperatura controllata, una piccola percentuale viene vinificata in Barriques. Tenuta all´ invecchiamento: 1-3 anni
Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Questo Verdicchio di Matelica DOC nasce da alcuni vigneti situati in zona collinare con ottima esposizione dove le particolari condizioni climatiche favoriscono la loro conduzione biologica.
Prodotto da uve Pecorino in purezza, versatile ma dal corpo pieno, intenso e stratificato, questo bianco vibrante presenta note aromatiche che vanno dal balsamico, alla salvia, al timo, alle erbe di montagna, ma anche sentori di pera, mela secca, scorza di limone. Ampia la gamma degli abbinamenti: dagli aperitivi agli antipasti, dalle portate di pesce, ai formaggi. Ogni anno il 5% del ricavato delle sue vendite sostiene un’associazione a tutela dei diritti dei minori.
Vino dolce passito ottenuto da un clone di uve Zibibbo portato molti anni fa dall'Arabia, l'azienda si distingue per l'eleganza e lo stile unico che riesce ad esprimere grazie all'utilizzo di metodi di produzione tradizionali.
Il Grand Régnard viene prodotto ogni anno, in quantità limitata, da una selezione dei migliori Cru per esaltare al meglio le caratteristiche della zona utilizzando solamente la prima spremitura ed il “jus de goutte”.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni, nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Un vino passito che sin dalla bottiglia ci riporta ad un territorio fresco, alle colline Tenuta Regaleali e allo storico “Nozze di Diamante” che il Conte Giuseppe dedicò alla moglie per festeggiare i sessant’anni di matrimonio. Uve Moscato e Traminer aromatico coltivate nei vigneti più alti della Tenuta lasciate disidratare all’ombra per preservarne acidità e caratteristiche aromatiche tipiche: arancia candita, rosa gialla e miele di zagara.