PROVENIENZA: Gallura, altitudine 300/450 metri sul livello del mare; suolo di disfacimento granitico. UVAGGIO: Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Cagnulari, uve a bacca rossa. VINIFICAZIONE: In rosso, pigiatura soffice, fermentazione completa nelle proprie vinacce 15 giorni. INVECCHIAMENTO: Botti di legno 13 mesi, affinamento in bottiglia 10-15 mesi. Colore: rubino molto intenso, nuances violacee. Olfatto: intenso, profumo di piccoli frutti di sottobosco, note vanigliate. Gusto: secco, caldo, sapido di gran corpo, morbido, elegante. SERVIZIO: Temperatura 18-20 °C, scaraffatura 1 ora prima della mescita.
Château Margaux è uno di quei Grands Crus che costituiscono la reputazione dei vini della regione di Bordeaux e più in particolare della riva sinistra, nel Médoc. Frutto di un lavoro certosino, Château Margaux 2018 presenta la firma aromatica dei più grandi Margaux.
Il Serrone nasce da un idea di Claudio Di Ruscio di ritorno da un viaggio prima in Francia e poi a Bolgheri. Da lì la voglia di sperimentare nel nostro territorio un uvaggio internazionale. La sfida era quella di produrre grandi vini. Individuò l’area più adatta nel Monte Serrone (dove appunto prende il nome il vino) e pianto le prime marze nel 1999.
Vitigno di origine bordolese che ha dimostrato grande adattamento al clima e al terroir trentino, del quale si attesta una coltivazione che ha avuto inizio circa un secolo fa.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano. È vero, alla sua base chiantigiana di Sangiovese purissima si unisce una piccola quota di uve internazionali. Ma nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Un Rosso che prende forma di volta in volta grazie a un assemblaggio di quelle che la cantina Borgogno ritiene essere le migliori annate, per cui abbiamo in quest’occasione 1982, 2003 e 2014.
Esclusivamente uve di Syrah per celebrare il territorio Cortonese attraverso un vino avvolgente e delicato. Il suo nome si ispira al Dio Achelo, raffigurato in una delle più importanti opere etrusche custodite al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.
Aglianico Castel del Monte D.O.C. annata 2013. Fermentazione in serbatoi di acciaio a temperatura non superiore a 26 °C. La macerazione protratta per ca. due settimane. 15 mesi in rovere. Ulteriore affinamento in bottiglia per 24 mesi. Rosso rubino scuro. Sentori complessi e persistenti. Di grandissima struttura ed equilibrio.