Il Rosso del Conte, nato nel 1970, è la prima espressione di grande qualità e longevità prodotta in Sicilia. Voluto e creato dal Conte Giuseppe esprime le caratteristiche della Tenuta Regaleali. Alle origini Perricone e Nero d’Avola, coltivato ad alberello nella vigna San Lucio. La sua storia è lunga e fatta di numerose evoluzioni tra cui diverse tipologie di affinamento (botti di castagno dal 1970 al 1987, botti di rovere di Slavonia fino al 1991 e successivamente tonneaux e barrique di rovere francesi). Fu il primo vino da Vigna Unica in Sicilia.
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Vitigni: Nero d’Avola (52%), Perricone (48%). Zona vitivinicola: Tenuta Regaleali – Palermo – Sicily. Vigneti: Vigna San Lucio. Anno di impianto: 1965. Altitudine: 480 m s.l.m. Esposizione: Sud/Ovest. Sistema di allevamento: alberello. Tipo di potatura: corta a sperone. Densità di ceppi per ha: 4.400. Resa ql di uva per ha: 58 ql. Fermentazione: Tradizionale in rosso in vasche di acciaio inox. Temperatura di fermentazione: inizio 20°C e fine 28°C. Durata di fermentazione: 20 giorni. Fermentazione malolattica: svolta totalmente. Affinamento: In barili di Rovere Francese (Allier e Tronçais) da 225 litri, 100% nuovi per 18 mesi. Gradazione alcolica: 14,5 % Vol. Dati analitici del vino: pH 3,63 – AT 5,7 g/l – ZR 2,8 g/l – ET 32 g/l
Questo Aleatico è un ideale vino finale di grande duttilità. Dolce, dallo straordinario ventaglio aromatico, è ricco di fragranti e appetitosi aromi varietali che si esaltano sulle creme e i dessert come anche sulla pasticceria secca.
Rosso esuberante, giovane e fresco. Il diecicoppe è un blend di Montepulciano d’Abruzzo e Cabernet e si esprime nel bicchiere in un’esplosione di frutti e profumi.
Dal colore rosso granata a rosso granata intenso, con un profumo pieno/terreo, viole e more. Un sapore pieno e vellutato - note di ribes nero, frutta secca, cioccolato, peperone verde, legno di cedro e tabacco
Un grande classico del territorio Montalcinese e di Banfi. Unisce l'eleganza e la solidità tipici del suo fratello più blasonato, il Brunello, ad una immediatezza e freschezza che lo rendono un vino versatile come pochi altri. Godibile da subito può anche sostenere un lungo periodo di invecchiamento.
Questo vino nasce dai terreni rocciosi e calcarei di Magliano di Grosseto, nella parte sud-ovest della Maremma Toscana, da una zona vinicola divenuta famosa per i blend che hanno dato vita ai grandi vini Supertuscan ottenuti da varietà bordolesi.
Dal colore rosso granata a rosso granata intenso, con un profumo pieno/terreo, viole e more. Un sapore pieno e vellutato - note di ribes nero, frutta secca, cioccolato, peperone verde, legno di cedro e tabacco
Il Vino Nobile presenta colore rubino brillante, al naso ha profumi intensi di ciliegia matura e prugna, mentre di sapore è asciutto, equilibrato e persistente, dal tannino arrotondato.
La Colline di Affile opera dal 2003 per il recupero della coltivazione del Cesanese di Affile, vitigno autoctono a bacca rossa tra i più antichi e rinomati del Lazio.
Le basse rese nel vigneto garantiscono una vendemmia di alta qualità e acciaio, ci permette di abbinare le note fresche e fruttate di un vino giovane, con aromi di spezie e liquirizia estremamente eleganti, indicatori inoltre di un buon potenziale evolutivo nel tempo.
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Iuno è un vino rosso biologico prodotto dalla cantina De Sanctis nei vigneti di Frascati dal vitigno bordolese Cabernet Franc in purezza, in un contesto climatico favorevole che ne esalta le qualità tipiche
Descritto per la prima volta nel 1735, il Perricone – detto “Guarnaccio” dai vignerons di Regaleali – viene allevato in Tenuta sin dal 1959. Dallo storico vigneto San Lucio, una selezione ha permesso di costituire nuove vigne da cui proviene questo vino, ricco di polifenoli e aromi speziati, che evocano ricordi di un’antica tradizione enologica.
Il vino ottenuto con la tecnica del ripasso è strettamente legato al più grande vino della Valpolicella: l’Amarone. Dopo la pigiatura delle uve appassite, da cui si ottiene l’Amarone, si “ripassa” il vino Valpolicella prodotto nella vendemmia di ottobre sulle vinacce ancora calde dell’Amarone. Inizia una seconda fermentazione alcolica che aumenta il tenore alcolico e il vino diventa più ricco di colore, di corpo, di aromi.