Le uve vengono interamente raccolte a mano, a perfetta maturazione e nelle ore più fresche del mattino. In breve tempo giungono in cantina, dove viene fatta una pressatura soffice delle uve intere. Il mosto fiore così ottenuto, dopo un primo travaso, viene collocato nelle vasche di fermentazione a temperatura controllata. Il vino rimane quindi sulle sue fecce fini per 8-9 mesi e poi imbottigliato. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, bouquet ampio, aromatico; emergono i fiori bianchi e le note speziate: il pepe rosa e nero “la fa da padrone”. All’assaggio la mineralità è incredibile. Ideale l’abbinamento con i funghi sia declinati in antipasti, sia in primi piatti, si sposa perfettamente con la Regina di San Daniele e i piatti con formaggi particolari, ad esempio gli gnocchi di zucca con la ricotta affumicata. Stupendo con pesci grassi.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Antonio Argiolas usava il termine idea per definire il sogno di una Cantina che fosse capace di raccontarsi al mondo, traendo forza dalla tradizione. L’eredità di quell’ambizione, custodita dai figli Franco e Giuseppe, è oggi valorizzata dai nipoti Valentina, Francesca e Antonio che, genitori di una nuova generazione, non smettono di scommettere sul valore della terra e delle sue produzioni, investendo in formazione e confronto.
Un Trebbiano d’Abruzzo DOC ottenuto da una vendemmia della prima decade di settembre, rigorosamente manuale, di una agricoltura biologica certificata, che assicura il massimo rispetto per l’ambiente circostante.
La produzione di Vinsanto in Toscana, e nel Chianti Classico, risale almeno ai tempi medievali. Secondo i dettami della tradizione e di un severo disciplinare viene prodotto il Vinsanto Tenute Marchese Antinori, con selezionate uve Trebbiano e Malvasia che vengono appassite in modo naturale, metodo che richiede tempo e pazienza, e che danno vita ad un vino intenso e piacevolissimo per la sua ricchezza di aromi e la sua morbidezza al palato.
Il “Luna Storta” è ottenuto dall’appassimento su graticci di uve selezionate delle colline del Montello per raggiungere la giusta concentrazione zuccherina.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni), nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Prodotto da uve Pecorino in purezza, versatile ma dal corpo pieno, intenso e stratificato, questo bianco vibrante presenta note aromatiche che vanno dal balsamico, alla salvia, al timo, alle erbe di montagna, ma anche sentori di pera, mela secca, scorza di limone. Ampia la gamma degli abbinamenti: dagli aperitivi agli antipasti, dalle portate di pesce, ai formaggi. Ogni anno il 5% del ricavato delle sue vendite sostiene un’associazione a tutela dei diritti dei minori.