VITIGNO: TREBBIANO D'ABRUZZO. AFFINAMENTO: FERMENTAZIONE SPONTANEA IN GRANDI BOTTI DI ROVERE SENZA CONTROLLO DELLE TEMPERATURE E SENZA FILTRAZIONI, POI SOSTA DA 6 A 12 MESI IN BOTTI DI GRANDI.
Politiche per la sicurezza
Paga in modo sicuro con carte di Credito e debito tramite Nexi XPay.
Politiche per le spedizioni
Consegna entro 48 ore. Gli ordini effettuai entro le 15 verrano spediti entro le 17 stesso giorno.
Politiche per i resi merce
Possibilità di reso dell’ordine entro 14 giorni dalla data di consegna
La nobile famiglia Valentini, di origine spagnola, risiede a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara, fin dal 1600 ed è proprietaria dell' omonima vasta tenuta in cui, già a quei tempi, si producevano vino, olio e grano. I discendenti della famiglia, nelle epoche successive, si sono sempre occupati della gestione della tenuta, anche se hanno svolto attività diverse, ricoprendo anche importanti incarichi a livello locale. Sarà Edoardo, agli inizi del '900, ad occuparsi personalmente della gestione della cantina; uomo di grande personalità e carisma si dedicherà con passione e grande competenza soprattutto alla produzione di vini di alta qualità. Oggi è Francesco Paolo, figlio di Edoardo, a guidare la cantina Valentini: è un uomo innamorato del proprio lavoro e dei propri vini, trascorre la maggior parte del suo tempo nella vigna perché afferma che "...il gran lavoro è in vigna, in cantina faccio poco, lascio al vino la libertà di esprimersi". Dunque in cantina Valentini tutto si deve svolgere nel modo più naturale possibile, senza interventi chimici o l'utilizzo di lieviti selezionati, pensando proprio come il filosofo greco Socrate: "Guardo e lascio che Madre Natura faccia il suo corso, esiste già tutto, bisogna solo farlo emergere". I vitigni coltivati nelle vigne di Valentini sono il Trebbiano, che esiste in queste zone da più di 1000 anni, tanto che ne scriveva già Plinio nella " Naturalis Historia", insieme al Montepulciano d'Abruzzo. Francesco Paolo è così meticoloso ed esigente nei confronti dei suoi vini che, se non ne è completamente soddisfatto, non ne mette in vendita annate intere! Nel 2012 si verifica un avvenimento clamoroso: il Trebbiano d' Abruzzo della cantina Valentini ottiene il titolo di Miglior vino d'Italia, superando altri vini italiani blasonatissimi, in un concorso organizzato dal sommelier Luca Gardini e dal critico Andrea Grigraffini , con una giuria composta da enologi e da critici illustri italiani ed esteri. Una grande vittoria ed una immensa soddisfazione per Francesco Paolo che vede premiata così la sua filosofia di vita.
Un grandissimo vino, capace ad ogni sorso di farci innamorare dei vitigni autoctoni della Costiera Amalfitana e di esprimere tutte le sue potenzialità con l’invecchiamento. Il Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo è davvero un capolavoro dorato.
Castello di Corbara ha creduto da sempre nelle potenzialità del Grechetto tanto da vinificarlo in purezza nella sua versione IGT, ottenuto da vigne impiantate, nei terreni aziendali, negli anni '70.
Un vigneto sperimentale circonda Casadonna: nato in partnership con l’azienda di Tollo (CH) Feudo Antico e con il coordinamento del Professor Attilio Scienza dell’Università degli Studi di Milano, è piantato prevalentemente a Pecorino (specie autoctona abruzzese che qui ha la sua espressione di maggiore altitudine nella regione) con pochi filari di Pinot nero, Riesling, Silvaner e Veltliner – uve adatte ai climi freddi. È un vigneto eroico, posto com’è a 860 metri sopra al livello del mare, e presenta comprensibili difficoltà nella lavorazione.
Neroniano DOP Cacchione DOP è prodotto con uve di Cacchione in purezza nei terreni di proprietà di Nettuno (Roma). Il vino esegue una vinificazione tramite leggero appassimento dell’uva sulla pianta fermentazione in parte in acciaio a temperatura controllata e in parte in Barrique, segue affinamento in acciaio.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Storicamente un vitigno utilizzato per la sua acidità e la sua produttività, il Carricante è probabilmente oggi una delle varietà più interessanti e dalle diverse sfaccettature ancora da scoprire. Mineralità, note sulfuree, sentori di idrocarburi, anche in annate giovani. È espressione della verticalità dei vini del Vulcano. Un vino che riflette la natura del territorio da cui proviene, l’Etna.
Varietà antica, incrocio di Zibibbo e Catarratto, per un vino con aromaticità concentrata e complessità. A Regaleali è coltivato nella collina a fianco di Case Vecchie. Noi proviamo a giocare sui diversi tempi di raccolta: una parte in anticipo, per ricavare freschezza e mineralità, e la restante a conferire struttura e corpo.
All’olfatto domina il Vermentino con i sui profumi diretti, floreali, agrumati, accompagnati dalla grazia e dolcezza dello Chardonnay. Il gusto è deciso, fragrante con lo Chardonnay che bilancia l’esuberanza del Vermentino.
VITIGNO: TREBBIANO D'ABRUZZO. AFFINAMENTO: FERMENTAZIONE SPONTANEA IN GRANDI BOTTI DI ROVERE SENZA CONTROLLO DELLE TEMPERATURE E SENZA FILTRAZIONI, POI SOSTA DA 6 A 12 MESI IN BOTTI DI GRANDI.