ZONA DI PRODUZIONE: Loc. Frascati TIPO DI TERRENO: Vulcanico, minerale VITIGNI: Malvasia Puntinata 80% - Bombino 20% ALTITUDINE: 200/250 m s.l.m. ESPOSIZIONE: Sud/Est SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot Doppio PROVENIENZA DELLE UVE: da 35 a 50 anni PRODUZIONE PER HA: 80ql uva POSSIBILITA' DI INVECCHIAMENTO: 3/6 anni ALCOL: 13.50 ESTRATTO SECCO NETTO: 22,48 ANIDRIDE SOLFOROSA TOTALE: 68 mg/l TIPO DI RACCOLTA : Selezione manuale prima metà di Ottobre. VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO: Dopo una accurata selezione delle uve il bombino fa poche ore di criomacerazione segue la fermentazione di circa 15-20 giorni a temperature controllate in serbatoi di acciaio inox in assenza di solforosa. Batonage fino al periodo di aprile e successivo blend delle due masse. Affinamento in bottiglia per 1 mese. SCHEDA ORGANOLETTICA: Che densità e che compiuta maturità di frutto: una pera solare, densa, di eccellente nitidezza esecutiva. Frutto e acidità in dolce, cremosa, evoluta alternanza. In soffice e coesa compressione, ovvero in balsamica, gran fragrante fusione. Unione compenetrata di superiore maturità di frutto,di qualità e di dolcezza di aroma, di gran fusione da ottima enologica d’esecuzione. La pulizia della trasformazione non altera ne l’originale ne la derivativa suadenza. La souplesse allora fragante, levigatissima carezza.
VITIGNO: TREBBIANO D'ABRUZZO. AFFINAMENTO: FERMENTAZIONE SPONTANEA IN GRANDI BOTTI DI ROVERE SENZA CONTROLLO DELLE TEMPERATURE E SENZA FILTRAZIONI, POI SOSTA DA 6 A 12 MESI IN BOTTI DI GRANDI.
Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni), nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
I vini Bisson nascono agli albori del 1978 quando Pierluigi Lugano, maestro d’arte e sommelier affermato, conscio delle potenzialità che intuiva esser nascoste negli aspri vini dei contadini liguri, decide di tentare “l’avventura” di valorizzazione delle uve della Riviera Ligure del Levante. Lo Sciacchetrà Riserva di Bisson è un eccezionale vino dolce.
Dal color oro brillante, il passito dell’azienda Pasetti sprigiona profumi e aromi intensi e fini. Favolosa versione passita del moscatello di Castiglione, antico vitigno autoctono riportato alla luce dopo anni di studi e ricerche.
Uve Trebbiano d’Abruzzo in purezza vendemmiate a fine settembre e fermentate in acciaio per un vino giovane e fresco, che racconta il vitigno nel modo più genuino possibile. Il sistema di allevamento, a guyot semplice abbassa naturalmente la rigogliosa produttività tipica del vitigno e produce uve di qualità. Il risultato è un bianco denso con aromi di mele croccanti e pere e una bella consistenza di miele, mentre il corpo è pieno, stratificato e saporito.
Un grandissimo vino, capace ad ogni sorso di farci innamorare dei vitigni autoctoni della Costiera Amalfitana e di esprimere tutte le sue potenzialità con l’invecchiamento. Il Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo è davvero un capolavoro dorato.
Vino passito ottenuto dall’appassimento delle uve su pianta con vendemmia nella prima decade di dicembre e riposte in piccole cassette. Fermentazione e affinamento di 12 mesi in barrique di acacia e rovere francese.