Le uve lasciate appassire in pianta, dopo un’attenta selezione, vengono diraspate e pigiate, le bucce vengono lasciate a contatto con il mosto con i propri lieviti indigeni per 20 giorni ad una temperatura costante di 20-22°C. AFFINAMENTO: In vasche di acciaio, a seguire in bottiglia. Rosso rubino impenetrabile, al naso frutta rossa, confettura di amarena e mandorle. In bocca è lievemente dolce, caldo, morbido, intenso, e con il tipico finale ammandorlato. ABBINAMENTI: Carni rosse cucinate con frutta, fegato, selvaggina, dolci al cioccolato, crostate di amarena o frutti di bosco, formaggi con mostarde o confetture. TEMPERATURA DI SERVIZIO: 14-16°C
Questo vino è prodotto da uve Merlot biologiche provenienti da vigneti coltivati sulle colline intorno a Matelica dove le favorevoli condizioni climatiche favoriscono un’ottimale maturazione aromatica e polifenolica dei grappoli in perfette condizioni sanitarie.
Dopo la svinatura il vino viene fatto maturare per circa 24 mesi in piccole botti di rovere francese da 225 lt, poi assemblato in vasche di acciaio e successivamente lasciato in bottiglia per 10 mesi.
Château Magnol è l'unico vigneto di proprietà di Barton & Guestier. Situato nella prestigiosa denominazione Haut Médoc. Château Magnol è riconosciuto a livello internazionale dalla stampa e regolarmente premiato in concorsi internazionali
Nebbiolo 100%. Rosso granato intenso, profumo complesso con sentori floreali, fruttati e speziati. Tannico, strutturato, equilibrato, persistente. Si abbina bene a piatti di carne e ai formaggi. 13,5% vol. alcolico.
L’Amarone “Campo dei Gigli” è uno dei vini più rappresentativi della Tenuta Sant’Antonio. Nasce dall’assemblaggio di uve locali, affinate in tonneaux di rovere francese. I profumi al naso richiamano i frutti rossi, la liquirizia, il pepe nero e il cioccolato. Il gusto è corposo, elegante, equilibrato e di profonda mineralità
Lagrein spontaneo, fresco e fruttato, il “Pure Origin” di K. Martini & Sohn, ottenuto dai migliori vigneti dell’Alto Adige DOC, nei dintorni di Cornaiano.
Un nome che ricorda l’antica divinità italica, Dea dell’aurora protettrice della fertilità, il cui culto era diffuso nell’antica città di Satrico e un patrimonio gusto-olfattivo dalle impareggiabili ed eleganti sensazioni, risultato dell’unione tra Syrah e Petit Verdot.
Esclusivamente uve di Syrah per celebrare il territorio Cortonese attraverso un vino avvolgente e delicato. Il suo nome si ispira al Dio Achelo, raffigurato in una delle più importanti opere etrusche custodite al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.