Brunello di Montalcino DOCG Pian Delle Vigne - Antinori 75cl 2015
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La filosofia orientata verso la botte grande, capace di preservare la straordinaria integrità del frutto del Sangiovese e donare al Brunello la caratteristica vibrante eleganza, trova nel Brunello Pian delle Vigne una straordinaria espressione.
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La raccolta è avvenuta tra la metà di settembre e la prima decade di ottobre. Dopo accurate selezioni eseguite in vigneto e in cantina, le uve sono state diraspate e pigiate in modo soffice e trasferite in serbatoi di acciaio; lì hanno svolto la fermentazione alcolica e sono rimaste complessivamente in macerazione per circa tre settimane a temperature intorno ai 28°C. Il vino ottenuto ha svolto la fermentazione malolattica ed ha iniziato il suo periodo di maturazione in botti di rovere di dimensioni comprese fra 30 e 80 Hl. Dopo oltre due anni di affinamento, il vino è stato imbottigliato. Tenuta Pian delle Vigne, situata a 6 km. a sud-ovest da Montalcino, prende il nome dall’omonima località sulla quale è presente una caratteristica stazione ferroviaria del XIX secolo. L’azienda è composta da 184 ettari, di cui 65 vitati esposti principalmente a sud-ovest ad un'altitudine di circa 130 metri s.l.m. Da sempre Pian delle Vigne ha perseguito la filosofia orientata verso la botte grande, capace di preservare la straordinaria integrità del frutto del Sangiovese e donare al Brunello la caratteristica vibrante eleganza. L’azienda è di proprietà della famiglia Antinori dal 1995, anno della prima vendemmia del Pian delle Vigne Brunello di Montalcino DOCG. Dal colore rosso rubino brillante con sfumature granate. L’impatto olfattivo è complesso e caldo, emergono speziatura e note balsamiche unite a sentori fruttati di lampone, ciliegia e prugna matura. In bocca è sapido con tannini setosi ed eleganti, il suo carattere è quello dei grandi Sangiovese importanti e piacevoli.
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Ikebana è il vino novello di Ciccio Zaccagnini: potremmo dire il novello "dal Tralcetto". Viene prodotto, ed è una piacevole eccezione, come da tradizione: le uve, che sono Montepulciano d'Abruzzo in purezza, sono infatti vinificate interamente con macerazione carbonica, cioè mettendo i grappoli interi dentro un'autoclave piena di anidride carbonica. Questa tecnica riduce molto gli acidi presenti nell'uva e libera molti aromi vinosi e fragranti, regalando un prodotto molto suadente e gustoso ma da consumare entro la primavera dell'anno successivo.
All’origine l’appezzamento era chiamato ‘Villa de Coronis’, oggi è Podere Corone, 5 ettari dai quali si vendemmia solo nelle annate ritenute eccezionali. Questo Merlot nasce da una raccolta manuale, tra la prima e la seconda decade di Settembre, una vinificazione a temperatura controllata, macerazione di 15-18 e un affinamento di circa 16 mesi in piccoli fusti di rovere francese. Rifinito in bottiglia per 7-9 mesi, ecco un Merlot che nulla ha in comune con gli stereotipi di vino ‘piacione’ e ‘ruffiano’: solo 18.000 le bottiglie prodotte, per una piccola chicca.
Vigneti del Vulture - Farnese ha elaborato questo Piano del Cerro Aglianico del Vulture Vigneti del Vulture 2018 , un vino rosso di Aglianico del Vulture a base di acini di aglianico di 2018 e la cui gradazione alcolica è di 14º.
Il Rosso del Conte, nato nel 1970, è la prima espressione di grande qualità e longevità prodotta in Sicilia. Voluto e creato dal Conte Giuseppe esprime le caratteristiche della Tenuta Regaleali. Alle origini Perricone e Nero d’Avola, coltivato ad alberello nella vigna San Lucio. La sua storia è lunga e fatta di numerose evoluzioni tra cui diverse tipologie di affinamento (botti di castagno dal 1970 al 1987, botti di rovere di Slavonia fino al 1991 e successivamente tonneaux e barrique di rovere francesi). Fu il primo vino da Vigna Unica in Sicilia.
Il Taurasi è un vino prodotto da Agricola Bellaria nelle campagne di Paternopoli, in provincia di Avellino, una delle poche zone autorizzate alla coltivazione dell’Aglianico, il vitigno da cui è prodotto il Taurasi.
L’impegno dell’azienda Bousquet è teso a produrre vini di livello mondiale, applicando know-how francese e argentino nei processi produttivi. Per raggiungere questo obiettivo è stato scelto il territorio eccezionale della Valle di Uco, Tupungato, situato nell’area vitivinicola di Mendoza, che offre le condizioni ideali per produrre vini di alta qualità, prodotti con metodi biologici.
Una vendemmia che ha riposato per un decennio in grandi botti di rovere e per noi rappresenta l’espressione più intima dell'amore per l’Amarone. La pietra miliare di questo progetto che sottolinea il legame ad un territorio e vigneti unici. Una storia di cura, dedizione e passione, la decisione di far rivivere ogni 10 anni una botte così speciale da meritare l’attesa.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano. È vero, alla sua base chiantigiana di Sangiovese purissima si unisce una piccola quota di uve internazionali. Ma nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Il vino ottenuto con la tecnica del ripasso è strettamente legato al più grande vino della Valpolicella: l’Amarone. Dopo la pigiatura delle uve appassite, da cui si ottiene l’Amarone, si “ripassa” il vino Valpolicella prodotto nella vendemmia di ottobre sulle vinacce ancora calde dell’Amarone. Inizia una seconda fermentazione alcolica che aumenta il tenore alcolico e il vino diventa più ricco di colore, di corpo, di aromi.
L’Amarone “Campo dei Gigli” è uno dei vini più rappresentativi della Tenuta Sant’Antonio. Nasce dall’assemblaggio di uve locali, affinate in tonneaux di rovere francese. I profumi al naso richiamano i frutti rossi, la liquirizia, il pepe nero e il cioccolato. Il gusto è corposo, elegante, equilibrato e di profonda mineralità
È il simbolo indiscusso dell’azienda Speri, che produce questo Amarone con un’accurata selezione dei migliori grappoli raccolti nel cru di Monte Sant’Urbano.
Questa tradizionale distilleria di Madeira ha fatto un esperimento con un affinamento di 18 mesi in botti del vino rosso italiano più pesante, più denso e più fruttato: l' Amarone. Un esperimento rischioso, ma in realtà il risultato è molto più conservativo del previsto.
Vino dolce da uve Nebbiolo e Barbera. Moderatamente alcolico (16,5°), dal colore rosso tra l’ambrato e il granato. Il profumo caratteristico ricorda la concia, al palato è caldo, rotondo e persistente. Si abbina perfettamente con cioccolato, ideale anche per la pasticceria a base di cioccolato.
La filosofia orientata verso la botte grande, capace di preservare la straordinaria integrità del frutto del Sangiovese e donare al Brunello la caratteristica vibrante eleganza, trova nel Brunello Pian delle Vigne una straordinaria espressione.
La vinificazione in bianco e la conservazione del mosto a bassa temperatura consentono di mantenere l’intenso e delicato aroma del Moscato: spiccato e delicato con note di pesca, salvia e timo.
Un Brunello che nasce dai vigneti aziendali che gli studi di zonazione, iniziati nel 1980, hanno permesso di individuare come i più vocati per il Sangiovese.
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La filosofia orientata verso la botte grande, capace di preservare la straordinaria integrità del frutto del Sangiovese e donare al Brunello la caratteristica vibrante eleganza, trova nel Brunello Pian delle Vigne una straordinaria espressione.