Vitigni: 100% Passerina. Zona di produzione: Vigneti di proprietà nel comune di Campofilone ed Altidona. Siamo lungo l’asse della val d’Aso con lo scenario dei monti Sibillini, dove si ha frequenti brezze una bassa umidità atmosferica dovuta anche dalla vicinanza dei Monti e il mare. La valle dell’Aso è unica in quanto è una valle fluviale molto stretta e le brezze si incanalano facilmente sia dal mare che dalla montagna. I vigneti sono situati ad un’altitudine di 250 metri sul livello del mare costituiti da un terreno prevalentemente ciottoloso, a tratti calcareo. Sistema di allevamento: Guyot. Densità d'impianto: 5000 ceppi per ettaro. Resa per ettaro: 1,1-1,2kg per ceppo. Prima annata di produzione: 2009. Epoca di raccolta: Nella vendemmia 2019 le uve sono state raccolte la prima decade di Ottobre. Raccolta: a mano, in cassette, la mattina presto. Vinificazione: diraspatura spremitura molto soffice in assenza di ossigeno, resa di circa il 50% con pulizia dei mosti statica, inoculo dei lieviti selezionati, fermentazione a temperatura controllata di circa 15°C per circa 15 giorni. Affinamento: con fecce fini per 3 mesi e restante affinamento di 3 mesi in vetro. Temperatura di servizio: 8°c /10°c. Contenuto in alcool: 13.10% vol. Contenuto in zuccheri: 2.5 g/L. Contenuto in acido: 5,9 g/L. Estratto: 23.50 g/L. MODO DI SERVIRLO: Lasciare riposare il vino almeno 10 giorni dopo l’arrivo. Vino giallo paglierino brillante che spicca con odori di sambuco, pompelmo e frutta matura a polpa gialla. La vena acidula e la sapidità si equilibrano con un’ottima struttura, una buona persistenza e una grande morbidezza. Da apprezzare con la cucina di mare, antipasti, zuppe di pesce, molluschi e crostacei, pesci al forno, carni banche. La bottiglia viene tenuta in posizione orizzontale in ambiente preferibilmente buio, lontano da rumori, con una temperatura tra i 12 - 18 gradi ed un’umidità intorno al 60 - 70%. Il vino si presta ad un invecchiamento di ulteriori 3-4 anni.
Il progetto “Vini d’Altura” ha preso il via circa 5 anni fa. Allora le bottiglie in affinamento erano appena 36 e tutte di aziende vitivinicole teramane. Oggi ad accrescersi è il numero delle bottiglie (che l’anno prossimo arriverà a toccare quota 2.400), ma anche la varietà dei vitigni scelti e l’ampiezza geografica.In questa versione l’azienda Cioti ha scelto per l’affinamento un prodotto vinificato da un’uva recentemente riscoperta, autoctona abruzzese, sulla quale sono in corso le ricerche ampelografiche.
Questo vino è una interpretazione molto personale di Moscato d’Asti. In questo caso la particolare vinificazione e l’affinamento, sia sulla base in bottiglia, danno origine ad un Moscato longevo dove l’aroma principale non è più il linalolo ma prevalgono sensazioni diverse ed importanti non così tipiche.
Il vino Abruzzo Pecorino DOC Il Tralcetto Zaccagnini è caratterizzato dal tipico “tralcetto”, simbolo di continuità tra il vino nel bicchiere e la pianta da cui deriva. Nato dalle uve autoctone di Pecorino d'Abruzzo, è affinato in acciaio per apprezzare al meglio i profumi originari del vitigno.
I vini della famigli a Četrtič sono frutto di tradizione e passione viscerale per la viticoltura, che in Slovenia, più precisamente a Brda (il Collio Sloveno) si tramanda di generazione in generazione.
L’azienda Lunaria sceglie di applicare l’agricoltura biodinamica. Un metodo alla continua ricerca di processi e tecniche innovative nel rispetto assoluto non solo del territorio e delle sue leggi, ma anche dell’agricoltore come custode dei suoi segreti. La biodinamica è regolamentata da rigorose normative che ne fissano gli standard qualitativi a garanzia del consumatore. Ne consegue un duplice controllo sulla produzione, effettuato sia dagli organismi per il biologico sia dalla Demeter Italia, un’associazione privata di produttori, trasformatori e distributori che esamina e valuta dal punto di vista tecnico e scientifico l’applicazione del metodo biodinamico su tutto il territorio nazionale.
Un elegante charmeur che seduce a pranzo e a cena, d’estate come in inverno. Ognuno senta cosa naso e bocca gli ispirano. Che siano note di giardino mediterraneo o di fieno alpino, speziato, salato, minerale. Un tipo focoso dal carattere marcante ma allo stesso tempo morbido.
I vigneti sono ubicati nell'Agro Pontino, nelle vicinanze del luogo dove fu ritrovato, nel 1907, il bassorilievo del giovane greco Antinoo, da cui ha preso il nome il vino.
Dalla volonta' di continuare a riscoprire il legame con le proprie radici nasce questo vino che prende il nome da una antica misura: sessantapassi, che corrisponde alla larghezza del tratturo che attraversa i vigneti Marramiero.
Neroniano DOP Cacchione DOP è prodotto con uve di Cacchione in purezza nei terreni di proprietà di Nettuno (Roma). Il vino esegue una vinificazione tramite leggero appassimento dell’uva sulla pianta fermentazione in parte in acciaio a temperatura controllata e in parte in Barrique, segue affinamento in acciaio.