Complesso e ricercato, questo vino nasce dalla selezione dei nostri migliori grappoli di pecorino e si arricchisce nella sua struttura grazie alla particolare tecnica di vinificazione, che lo vede riposare per alcuni mesi sui lieviti.
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100% Pecorino. Zona di Produzione: Si individua nel comprensorio di Pescosansonesco (PE), in zona pedemontana a 550 m sul livello del mare. Ai piedi del massiccio del Gran Sasso d’Italia, in una zona molto ventilata, con sottosuolo roccioso ricco di scheletro e forti escursioni termiche. Impasto del terreno argilloso/calcareo. Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione in Abruzzo. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni (il Greco di Tufo, il Grechetto e il Pignoletto), nel gruppo delle aminee. Questo gruppo di vitigni prende il nome dal popolo degli Ammei, originari della Tessaglia, i quali nelle loro migrazioni portarono questi vitigni nella nostra penisola. Plinio scriveva in merito "il vino delle Aminee è poco duro, si conserva bene e migliora con l'invecchiamento". Il bollettino ampelografico di Stato del 1875 (fascicolo II) descrive il pecorino come "vitigno che da tempo si coltiva a vigna nei luoghi del medio adriatico, fra le viti di questi luoghi è quello che dà il frutto più precocemente maturo". Alla fine degli anni ’80 del pecorino si erano perse le tracce, erano presenti solo alcune piante nel teramano e nella provincia dell’Aquila. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibile i primi vini. Caratteri Organolettici: Vino giallo paglierino con riflessi dorati. Il suo bouquet esplode con sentori di ananas, melone, frutta esotica e tropicale, fiori gialli appassiti e crosta di pane. La complessità aromatica è messa in risalto da una marcata mineralità e una grande struttura. Lunga persistenza, si presta bene a un affinamento in bottiglia di 5 anni. Vendemmia: Generalmente terza decade di settembre (posticipata di quindici giorni rispetto all’epoca di vendemmia). Vinificazione: Ciomacerazione a 6 °C per 36 con successiva pigiatura e pressatura soffice delle uve. Fermentazione in acciaio con l'ausilio di lieviti selezionati, a bassa temperatura (13 °C / 14 °C). Affinamento: Sei mesi in acciaio sulle fecce nobili, successivamente 10 mesi di affinamento in bottiglia. Può essere affinato per ulteriori 5 anni in bottiglia. Modo di Servirlo: Lasciare riposare almeno 10 giorni dopo l’arrivo. Servire a temperatura di 8 - 10 °C. Abbinamenti Gastronomici: Piatti di pesce, salumi, lasagna in bianco, risotti, animali da cortile e formaggi stagionati, ragù di carni bianche. Modi di Conservazione: La bottiglia deve essere tenuta preferibilmente in posizione orizzontale in ambiente lontano da fonti dirette di luce, calore e rumore, con una temperatura tra i 15-18 gradi ed un’umidità intorno al 60 - 80 %. Dati Analitici: Gradazione Alcolica: 13,50 % Vol. Zuccheri: 2,60 g/l. pH: 3,34 g/l. Acidità Totale: 6,2 g/l. Estratto: 25,70 g/l
Affascinante unione tra le uve Sauvignon Blanc, Grechetto, Traminer, Sémillon e Riesling ed il terroir unico del Castello della Sala. I grappoli, sfiorati dalle nebbie mattutine e favorite dal particolare microclima, si concedono alla Muffa Nobile, Botrytis Cinerea, che ne riduce il contenuto d’acqua, concentrandone gli zuccheri e donando al Muffato i suoi caratteristici aromi.
Con il vino Orzalume si coniuga la tradizione del territorio espressa dal Grechetto con l’eleganza dei profumi di un prestigioso vitigno internazionale qual è il Sauvignon Blanc.
L’ultimo arrivato dell’azienda Pepe è originario dei territori al confine tra le Marche e l’Abruzzo, in un'area compresa fra il fiume Tronto e i Colli Aprutini. Normalmente coltivato in altura, il Pecorino è suadente e generoso.
Il meglio delle uve, delle viti e dei terroir per ottenere un vino da sogno…
Tutta la passione e l’amore per la nostra terra in un grande vino che celebra 10 splendide vendemmie nel rispetto di un passato antico. Un frutto meraviglioso ed un territorio inimitabile che creano l’eccellenza.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni), nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Un Trebbiano d’Abruzzo DOC ottenuto da una vendemmia della prima decade di settembre, rigorosamente manuale, di una agricoltura biologica certificata, che assicura il massimo rispetto per l’ambiente circostante.
Un grande classico questo Cinque Terre Sciacchetrà DOC di Bisson. Una bottiglia che richiama il mare e la sua brezza frizzante, da assaporare con gli amici più cari o in famiglia, dopo il pasto. Ottenuto da una raccolta selezionata di uve a maturazione ottimale, provenienti da terrazzamenti a picco sul mare e appassite su graticci. L'imbottigliamento avviene dopo 18/24 mesi dalla vendemmia.
Storicamente un vitigno utilizzato per la sua acidità e la sua produttività, il Carricante è probabilmente oggi una delle varietà più interessanti e dalle diverse sfaccettature ancora da scoprire. Mineralità, note sulfuree, sentori di idrocarburi, anche in annate giovani. È espressione della verticalità dei vini del Vulcano. Un vino che riflette la natura del territorio da cui proviene, l’Etna.
Ibrido di Catarratto e Moscato d’Alessandria creato alla fine del 1800 dal barone Antonio Mendola, il Grillo racchiude in sé l’acidità e gli aromi freschi, agrumati ed erbacei, tipici del Catarratto e quelli dolci e floreali del Moscato. Diffuso a partire dall’800 principalmente nella provincia di Trapani per la produzione di Marsala, oggi viene interpretato in chiave moderna per ottenere un vino fresco, aromatico e di piacevole bevibilità.
Complesso e ricercato, questo vino nasce dalla selezione dei nostri migliori grappoli di pecorino e si arricchisce nella sua struttura grazie alla particolare tecnica di vinificazione, che lo vede riposare per alcuni mesi sui lieviti.