Il vino ha colore dorato, ed un’espressione nasale subito speziata, con note iodate e sfumature di frutta a polpa gialla. Al tatto la consistenza è piena e vellutata, con note dominanti di mandorla in armonia con espressioni di pesca gialla e miele; in chiusura è asciutto, sapido, pieno e persistente. Venissa è un grande vino bianco longevo e quindi perfetto anche come vino da collezione. Area di Produzione: Venezia, Isola di Mazzorbo – Burano. Superfcie: 1 Ha. Vitigni: Dorona. Esposizione del vigneto: est-ovest, pianeggiante. Altimetria del vigneto: variabile da 1m a -0,10 m s.l.m. Tipo di Suolo: lagunare, limoso-sabbioso, ricco di sostanza organica. Sistema di allevamento: Guyot. Densità di piante per Ha: 4000. Produzione per pianta: 1,10 Kg. Epoca di raccolta delle uve: seconda decade di Settembre. Fermentazione: in vetro. Temperatura di fermentazione: 16/17° C. Durata del processo di macerazione: 30 giorni. Operazioni durante la macerazione: follature manuali. Gradazione alcolica: 13 %Vol
Da uve Trebbiano, nasce il Trebbiano d’Abruzzo d.o.c. Dama con il suo colore giallo paglierino tenue, dai delicati riflessi verdognoli. Il profumo è fiorito, sottile e fruttato ed il sapore gradevolmente asciutto e fresco. Si abbina a qualunque pietanza. Da gustare con piatti a base di pesce.
I vini Bisson nascono agli albori del 1978 quando Pierluigi Lugano, maestro d’arte e sommelier affermato, conscio delle potenzialità che intuiva esser nascoste negli aspri vini dei contadini liguri, decide di tentare “l’avventura” di valorizzazione delle uve della Riviera Ligure del Levante. Lo Sciacchetrà Riserva di Bisson è un eccezionale vino dolce.
Origina da piccoli grappoli di Chardonnay, raccolti manualmente in un vigneto che negli anni ha raggiunto un giusto equilibrio per produrre uve di grande concentrazione.
Il Fiano è un vitigno dalle antiche origini che risalgono ai tempi dei romani. Dopo il periodo difficile degli anni Sessanta, durante il quale si è rischiato di perdere il patrimonio antico delle varietà autoctone della provincia, il lavoro caparbio di Antonio Mastroberardino ha riportato il Fiano tra i vitigni più coltivati in provincia di Avellino, generando entusiasmo per la coltivazione anche fuori della regione. Grazie alle sostenute acidità si esprime con numerose sfaccettature con un fascino irresistibile negli anni.
Questo vino si presenta di un bel colore giallo paglierino acceso, e al naso il bouquet è fruttato e fiorito. Al palato è un secco, delicato e armonico. Temperatura di servizio 10°C. Perfetto con insalate di riso, verdure fritte, frittura di paranza, piatti vegetariani e sushi. GRADAZIONE:12,5%
Questo autoctono abruzzese ha le radici salde del saggio, il carattere ostinato del vignaiolo, il corpo del sognatore, flessibile come la vite, dal latino viere che significa appunto curvare. Gelsomino e miele sorrideranno al tuo animo delicato. Salvia e agrumi converseranno col tuo spirito inquieto