I vigneti sono nel comune di Controguerra a 250 metri sul livello del mare. Terreno di medio impasto tendente all’argilloso abbastanza fresco. I vigneti sono allevati a filare (Controspalliera) con 5.600 ceppi circa per ettaro. L’esposizione è a sud-ovest. Le uve Pecorino vengono raccolte a mano, dopo una meticolosa cernita, nella seconda decade di settembre a seconda dell’andamento climatico. Vengono diraspate, pigiate in modo molto soffice; il mosto ottenuto viene decantato staticamente e posto a fermentare in un serbatoio in acciaio inox a temperatura controllata di 16-18 gradi centigradi. Il 10% del mosto circa fermenta in barriques dove rimane 4 mesi in modo da cedere un moderato “boisè” che gli conferisce caratteri di finezza. Colore: giallo paglierino con intensi riflessi verdolini, vivace, brillante. Profumo: il suo bouquet è un insieme di fragranze floreali e fruttate. Spiccano sentori di frutta esotica, agrumi, mela verde e pera. Gusto: non solo volume, potenza, struttura ma aromaticità, equilibrio, armonia. Grande espressione di eleganza e longevità. Perfetto per aperitivi, fritture, piatti di pesce, carni bianche, formaggi di media stagionatura. Alcol 13,00 % vol. Acidità totale 6,30 g/l
Uve Trebbiano d’Abruzzo in purezza vendemmiate a fine settembre e fermentate in acciaio per un vino giovane e fresco, che racconta il vitigno nel modo più genuino possibile. Il sistema di allevamento, a guyot semplice abbassa naturalmente la rigogliosa produttività tipica del vitigno e produce uve di qualità. Il risultato è un bianco denso con aromi di mele croccanti e pere e una bella consistenza di miele, mentre il corpo è pieno, stratificato e saporito.
Il Lugana San Benedetto è frutto di una selezione delle migliori uve dei vigneti coltivati nella proprietà di San Benedetto, località situata in una delle zone più storiche e vocate della denominazione, a sud del Lago di Garda. Si caratterizza per la sua personalità ricca e profonda, con un ventaglio ampio e complesso di freschi profumi. Il suo gusto pieno e corposo, che passa dalla mela secca all’ananas, dalla pera alla vaniglia, è caratterizzato da un finale lungo e brillante, che conduce a una piacevole persistenza nel retrogusto.
Vitigni coltivati nel Comune di Novello, da cui il vino prende il nome, con terreni plastici, ricchi di argilla e di difficile lavorazione. 5 mesi di affinamento in botti d’acciaio.