Il Sylvaner é un vino bianco, fresco e fruttato, con sentore minterale, impreziosito da aromi di erbe fresche, buccia di limone, melone e fieno. Abbinamenti: Si sposa ottimamente con antipasti leggeri, asparagi, zuppa di vino, pesce bollito o alla griglia e come aperitivo. Temperatura di servizio: 10° – 12° C. Provenienza/clima/ terreno: Santa Maddalena di Sopra. Sistema di allevamento: Guyot. Resa/ettaro: 65 hl/ha. Vinificazione: Fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Tenuta all´ invecchiamento: 2 - 5 anni
Un grandissimo vino, capace ad ogni sorso di farci innamorare dei vitigni autoctoni della Costiera Amalfitana e di esprimere tutte le sue potenzialità con l’invecchiamento. Il Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo è davvero un capolavoro dorato.
ll nome della Falanghina deriva probabilmente dall’uso dei pali detti “falange” che sin dall’antichità venivano usati per sostenere le viti. Pur avendo testimonianze scritte solo a partire da metà Ottocento, gli esperti sostengono si tratti di un vitigno contemporaneo rispetto al Fiano e al Greco che invece risalgono al I secolo a.C.
Souvignier gris. Vino bianco macerato. Le viti di questa varietà rara sono state piantate nel 2006. Seducenti le bacche con il loro colore dalle tonalità opache come anche brillanti, da magenta a ruggine, rame, viola e lilla.
Simbolo della nobile tradizione vitivinicola abruzzese, il Trebbiano d’Abruzzo trova nell’affinamento in barrique di rovere francese la palestra ideale per sviluppare personalità e carattere. Dai vigneti di Bucchianico, ai piedi di maestosi calanchi, si ottengono vini di grande equilibrio e concentrazione, grazie all’alta densità d’impianto e alla bassissima resa per ettaro, alla raccolta manuale e alla macerazione a basse temperature
Questo Verdicchio di Matelica DOC nasce da alcuni vigneti situati in zona collinare con ottima esposizione dove le particolari condizioni climatiche favoriscono la loro conduzione biologica.
Il “Luna Storta” è ottenuto dall’appassimento su graticci di uve selezionate delle colline del Montello per raggiungere la giusta concentrazione zuccherina.