Le uve vengono interamente raccolte a mano, a perfetta maturazione e nelle ore più fresche del mattino. In breve tempo giungono in cantina, dove viene fatta una pressatura soffice delle uve intere. Il mosto fiore così ottenuto, dopo un primo travaso, viene collocato nelle vasche di fermentazione a temperatura controllata. Il vino rimane quindi sulle sue fecce fini per almeno 10 mesi e poi imbottigliato dopo 9 mesi dalla vendemmia. Colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, con profumi molto intensi e delicati che ricordano la pesca a pasta bianca, il sambuco, il pompelmo, la frutta esotica. Vino caratterizzato dal grande corpo, ma nello stesso tempo elegante e vellutato. Si adatta perfettamente a lunghi invecchiamenti. Antipasti, risotti con erbe aromatiche come lo scolpit e i bruscandoli, primi piatti dal gusto deciso e aromatico, i piatti complessi e ricchi a base di pesce, i crostacei in preparazioni saporite, il baccalà.
Il Moscato d’Asti Cascina Fiori di Oddero nasce nel vigento di Cascina Fiori, situato nel comune di Trezzo Tinella, in provincia di Cuneo. È prodotto con uve Moscato Bianco in purezza, raccolte unicamente a mano durante la prima decade di settembre.
Un Pecorino ottenuto da una vendemmia della prima decade di settembre, rigorosamente manuale, di una agricoltura biologica certificata, che assicura il massimo rispetto per l’ambiente circostante.
Abruzzo Pecorino D.O.C. Biologico da uve selezionate nei vigneti di Caprafico (Ch) 500 metri s.l.m. Pecorino in purezza. Panorama olfattivo vasto, spaziando da fiori d'arancio a cui si susseguono intense sensazioni di agrumi, cedro, mela verde con finale erbaceo. Gusto in bocca pieno, sapido, minerale, con piacevole freschezza e retrogusto amarognolo.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni), nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Con un’etichetta che rievoca la favola di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, un rum per palati moderni, che amano i rum immediati dal grande impatto gusto-olfattivo.