Irpinia Falanghina D.O.C. è un vino bianco ben strutturato ed armonico, frutto della vinificazione delle omonime e pregiate uve di Falanghina D.O.C., ad Avellino, in Irpinia. È un vino noto e pregiato grazie all’equilibrio della sua composizione e alla perfetta armonia degli aromi che lo compongono. Dal gusto piacevole e definito, il vino Irpinia Falanghina D.O.C. unisce corposità ad una raffinatissima aromaticità. Questo vino, infatti, si presenta con un profumo fruttato al gusto di pera, arricchito da un retrogusto quasi floreale, con deliziose note di mandorla amarognola. Irpinia Falanghina D.O.C. è un vino dal sapore secco e fresco, e ha una gradazione di 12,5 gradi. Fermentato in vasche d’acciaio, Falanghina D.O.C. è consigliato per piatti a base di pesce, carni bianche e dolci. Si consiglia di servirlo ad una temperatura ideale di 10-12°c
Questo vino rappresenta la ricchezza dei vigneti di Pecorino più espressivi, selezionati ogni anno fra tutti quelli a disposizione, in base alle caratteristiche dell’annata.
All’olfatto domina il Vermentino con i sui profumi diretti, floreali, agrumati, accompagnati dalla grazia e dolcezza dello Chardonnay. Il gusto è deciso, fragrante con lo Chardonnay che bilancia l’esuberanza del Vermentino.
Il vino “Trebbiano d’Abruzzo Chronicon” di Cantina Zaccagnini è un vino Bianco, fermo e secco, vinificato da uve Trebbiano Abruzzese nel contesto delle tipologie previste dalla denominazione.
Chardonnay Pietrabianca, che prende il nome dalla particolare conformazione del suolo in cui la vite affonda le sue radici: intenso ed elegante, caldo come il sud ma lineare come il nord; ciliegina sulla torta: vino biologico.
Il Bellone Radix di Casale del Giglio è l'ultimo nato dell'azienda dell'agro pontino. È un vino complesso ma insieme di ottima beva, destinato a grande longevità.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni), nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al profumo è diretto con note di frutta fresca agrumate. Vino dal grande equilibrio gustativo con finale acidulo che lo rende vivace e piacevole.