500 nasce da un idea e un progetto voluto fortemente da Claudio in una conduzione e approccio alla viticoltura in senso biodinamico. Infatti il nome deriva dal preparato biodinamico 500 o meglio conosciuto come cornoletame. La vigna in questo caso è a conduzione biodinamica e utilizzando i preparati biodinamici e approcciando appieno la filosofia biodinamica
L’impegno dell’azienda Bousquet è teso a produrre vini di livello mondiale, applicando know-how francese e argentino nei processi produttivi. Per raggiungere questo obiettivo è stato scelto il territorio eccezionale della Valle di Uco, Tupungato, situato nell’area vitivinicola di Mendoza, che offre le condizioni ideali per produrre vini di alta qualità, prodotti con metodi biologici.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni), nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Il Serrone nasce da un idea di Claudio Di Ruscio di ritorno da un viaggio prima in Francia e poi a Bolgheri. Da lì la voglia di sperimentare nel nostro territorio un uvaggio internazionale. La sfida era quella di produrre grandi vini. Individuò l’area più adatta nel Monte Serrone (dove appunto prende il nome il vino) e pianto le prime marze nel 1999.
Nato per l’idea di un Piceno Rosso fresco, elegante e non austero. Il Piceno Rosso viene ottenuto dalle uve prodotte dai vigneti giovani (età media 15-20 anni), con una resa media di 90/100 quintali per ettaro. La prima etichetta è del 2009.
Nato da un progetto voluto fortemente da Claudio Di Ruscio che vede nell’affinamento del Piceno rosso una grande potenziale. Il Piceno Rosso Rusus viene ottenuto dalle uve prodotte dai vigneti più vecchi (età media 45 anni), con una resa media di 60/70 quintali per ettaro. La prima etichetta è del 1997.
Nel 1972 Giovanni Tombolini crea il marchio Castelfiora, dal nome della sua amatissima moglie Fiora e l'immagine del Torrione dell'Albornoz (XIV sec.) di proprietà della famiglia e simbolo di Staffolo.
Il Verdicchio di Matelica DOC Gegè è ottenuto dalla vinificazione delle uve Verdicchio provenienti esclusivamente da uno storico vigneto impiantato nel 1962 in un terreno di composizione argillo-calcarea, esposto a sud-ovest.
Portofino Doc Abissi.Vendemmia precoce e preparazione del vino base spumante con tecnica della criomacerazione, fermentazione a temperatura controllata. Tiraggio e presa di spuma. Immersione sui fondali marini delle bottiglie contenute in gabbie di acciaio inox ad una profondità di 60 metri alla temperatura costante di 15°, con permanenza di almeno diciotto mesi. Ripescaggio e sboccatura con rabbocco con lo stesso prodotto.
Portofino Doc Abissi.Vendemmia precoce e preparazione del vino base spumante con tecnica della criomacerazione, fermentazione a temperatura controllata. Tiraggio e presa di spuma. Immersione sui fondali marini delle bottiglie contenute in gabbie di acciaio inox ad una profondità di 60 metri alla temperatura costante di 15°, con permanenza di almeno diciotto mesi. Ripescaggio e sboccatura con rabbocco con lo stesso prodotto.
Metodo Classico Pas Dosè. Vendemmia precoce e preparazione del vino base ottenuto con criomacerazione sulle bucce della durata variabile a seconda dell’annata. Tiraggio e inoculo di lieviti selezionati e presa di spuma. Immersione sui fondali marini delle bottiglie contenute in gabbie metalliche alla profondità di 60 metri circa (ambiente a temperatura costante di 15°). Dopo la riemersione delle bottiglie, che avviene dopo 36 mesi, messa in punta e sboccatura con ricolmatura utilizzando lo stesso spumante senza alcun dosaggio di zuccheri.
Metodo Classico Pas Dosè. Raccolta precoce delle uve e pigiatura immediata in pressa a polmone con utilizzo del mosto di sgrondo ad una resa massima del 45/50% e successiva decantazione, travaso e fermentazione a temperatura controllata. Tiraggio con inoculo di lieviti selezionati e successiva presa di spuma. Immersione sui fondali marini delle bottiglie contenute in gabbie metalliche alla profondità di 60 metri circa (ambiente a temperatura costante di 15°) per la durata di circa 24 mesi. Riemersione delle bottiglie, messa in punta, sboccatura e ricolmatura con l’utilizzo dello stesso spumante senza alcuna immissione di dosaggi zuccherini.
I vini Bisson nascono agli albori del 1978 quando Pierluigi Lugano, maestro d’arte e sommelier affermato, conscio delle potenzialità che intuiva esser nascoste negli aspri vini dei contadini liguri, decide di tentare “l’avventura” di valorizzazione delle uve della Riviera Ligure del Levante. Lo Sciacchetrà Riserva di Bisson è un eccezionale vino dolce.
Un grande classico questo Cinque Terre Sciacchetrà DOC di Bisson. Una bottiglia che richiama il mare e la sua brezza frizzante, da assaporare con gli amici più cari o in famiglia, dopo il pasto. Ottenuto da una raccolta selezionata di uve a maturazione ottimale, provenienti da terrazzamenti a picco sul mare e appassite su graticci. L'imbottigliamento avviene dopo 18/24 mesi dalla vendemmia.
Questo vino è prodotto da uve Merlot biologiche provenienti da vigneti coltivati sulle colline intorno a Matelica dove le favorevoli condizioni climatiche favoriscono un’ottimale maturazione aromatica e polifenolica dei grappoli in perfette condizioni sanitarie.
Verdicchio Di Matelica DOC è un Cru, cioè è prodotto tutti gli anni con gli stessi vigneti, coltivati esclusivamente per l’ottimizzazione produttiva di questo vino.
Questo Verdicchio di Matelica DOC nasce da alcuni vigneti situati in zona collinare con ottima esposizione dove le particolari condizioni climatiche favoriscono la loro conduzione biologica.