I vigneti sono nel comune di Controguerra esposti perfettamente a mezzogiorno, ad una altitudine di 295 metri s.l.m. Terreno abbastanza sciolto con piccoli quantitativi di argilla. Il nuovo impianto è stato realizzato a controspalliera con circa 5.000 ceppi per ettaro, l'impianto vecchio è allevato a tendone con circa 1.100 ceppi per ettaro. Le uve per il Lumen, dopo una attenta e scrupolosa selezione, sono tra le ultime ad essere vendemmiate (inizio ottobre per il cabernet-sauvignon e 8-12 ottobre per il Montepulciano d'Abruzzo ). Le uve vengono diraspate e pigiate in maniera soffice e vinificate separatamente in vinificatori di acciaio inox e fermentano ad una temperatura di 28-30°C, per un periodo di 15 giorni circa. Terminata la fermentazione malolattica, i vini ottenuti vengono riuniti e travasati in barriques da 225 litri di diverse varietà di rovere dove rimangono circa 18 mesi, al termine dei quali si procede all'imbottigliamento. Successivamente il vino subisce un affinamento in bottiglia di 12-14 mesi nelle nostre grotte prima di essere immesso sul mercato. Colore: rosso rubino intenso. Profumo: esprime note di mora, ribes rosso, frutti rossi maturi. Gusto: di buona struttura, grasso, armonico, elegante. Vino di grande longevità, viene prodotto soltanto nelle annate migliori. Si accompagna a carni rosse, selvaggina, agnello, capretto e formaggi piccanti. Alcol 14,50 % vol. Acidità totale 5,50 g/l
3Il Bruciato nasce nel 2002, in una delle più difficili vendemmie di Tenuta Guado al Tasso, per raccontare e far conoscere secondo uno stile moderno il terroir unico di Bolgheri. Le uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah accuratamente selezionate, provengono da vigneti situati su suoli con un’ ampia variabilità geologica capaci di esprimere una grande complessità.
Vitigno di origine bordolese che ha dimostrato grande adattamento al clima e al terroir trentino, del quale si attesta una coltivazione che ha avuto inizio circa un secolo fa.
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Il Matarocchio nasce dalla voglia di creare a Guado al Tasso un vino che fosse la massima espressione di una singola varietà e di una singola parcella di vigneto. Un vino di straordinaria integrità, con un grande potenziale di invecchiamento, espressione autentica del Cabernet Franc in purezza.
Travaglini si conferma su ottimi livelli qualitativi con questo Gattinara, DOCG che ricomprende la zona della provincia di Vercelli in cui l’uva regina è il Nebbiolo.
Rosso esuberante, giovane e fresco. Il diecicoppe è un blend di Montepulciano d’Abruzzo e Cabernet e si esprime nel bicchiere in un’esplosione di frutti e profumi.
Prodotto da uve Nebbiolo in purezza. Il colore del vino è rosso rubino con riflessi granato. Il profumo è netto e intenso, con sentori di vaniglia, spezie, rosa appassita e sottobosco. Il sapore è asciutto, morbido, pieno, vellutato, armonico e lungamente persistente. Ideale per carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati.
Affinato prima in acciaio poi in barriques, l’Archè – da uve croatina in purezza – è al naso intenso e complesso. La permanenza a contatto del legno amplia i sentori speziati a cui si aggiungono note balsamiche e di erbe aromatiche che completano il corredo olfattivo fruttato, di confettura di frutti rossi.
Sassicaia è senza dubbio uno dei più celebri vini italiani nel mondo. Proviene da un vigneto di 75 ettari particolarmente vocato, in cui le parcelle presentano caratteristiche differenti, con formazioni calcaree e un alto contenuto sassoso, particolarità da cui deriva probabilmente il toponimo “Sassicaia”.
Un nome che ricorda l’antica divinità italica, Dea dell’aurora protettrice della fertilità, il cui culto era diffuso nell’antica città di Satrico e un patrimonio gusto-olfattivo dalle impareggiabili ed eleganti sensazioni, risultato dell’unione tra Syrah e Petit Verdot.