Il Pinot nero è un vino di colore rosso rubino fino a rosso granata. Ha un profumo intenso, complesso ed fruttato di frutti di bosco, frutta a bacca rossa, ciliegie e confetture. In bocca si presenta elegante, pieno con una lunga persistenza ed un retrogusto fruttato. Abbinamenti: È particolarmente adatto con piatti robusti a base di carne, cacciagione e formaggi stagionati saporiti. Temperatura di servizio: 18° – 20° C. Provenienza/clima/terreno: Cornaiano, zona Rungg. Sistema di allevamento: Guyot. Resa/ettaro: 60 hl/ha. Vinificazione: Maturazione in piccole botti di rovere di secondo passaggio. Tenuta all´ invecchiamento: 3-10 anni
Cabernet Eidos e Merlot Korus, varietà con bellissimi nomi frutto di anni di studio, ricerca e incroci tra la vite europea (Cabernet e Merlot) e la vite americana, che hanno dimostrato le migliori caratteristiche di resistenza alle malattie fungine della vite.
Questo vino è prodotto da uve Merlot biologiche provenienti da vigneti coltivati sulle colline intorno a Matelica dove le favorevoli condizioni climatiche favoriscono un’ottimale maturazione aromatica e polifenolica dei grappoli in perfette condizioni sanitarie.
Passione e tormento Coinvolgente e malinconico: metafora di un vino che incarna la passione e il tormento per una donna rosso fuoco che non potrà essere per sempre. Un Montepulciano Doc rosso rubino, invecchiato 18 mesi in barriques, con sentori di frutta matura, cioccolato e pepe nero.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano. È vero, alla sua base chiantigiana di Sangiovese purissima si unisce una piccola quota di uve internazionali. Ma nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
3Il Bruciato nasce nel 2002, in una delle più difficili vendemmie di Tenuta Guado al Tasso, per raccontare e far conoscere secondo uno stile moderno il terroir unico di Bolgheri. Le uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah accuratamente selezionate, provengono da vigneti situati su suoli con un’ ampia variabilità geologica capaci di esprimere una grande complessità.
Nel cuore della tenuta di Castello di Albola, in una posizione formidabile che rende magico lo scosceso pendio chiamato Solatio per la sua esposizione alla piena luce del sole di Sud–Est, ecco una parcella di poco meno di un ettaro tenuta a Sangiovese. L’altitudine, che varia dai 550 ai 580 metri, e il suolo roccioso sono gli elementi fondanti de Il Solatio, da cui si ottiene un vino di raro pregio. La classe cristallina di questo vino risiede nei suoi profumi eleganti impreziositi di rarefatte sensazioni speziate, nei tannini finissimi e nel sorso diritto e composto, tanto da qualificarsi come l’espressione più nitida del vitigno.
Esclusivamente uve di Merlot per interpretare il territorio di Bolgheri secondo una nuova prospettiva. I vigneti, situati ad un'altitudine compresa tra i 45 e i 60 metri s.l.m. su suoli limoso-argillosi di origine prevalentemente alluvionale, donano al Cont’Ugo una grande profondità e complessità preservando la fragranza e l’esuberanza del frutto tipiche del Merlot.
Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Profumo intenso, caratteristico degli aromi primari del vitigno. Componente fruttata, con corpo pieno e robusto ben equilibrato alle doti tanniche.
Santa Pia nasce dal vigneto di 15 ettari situato nell’omonima località sulle balze sottostanti Montepulciano. Il particolare suolo, ricco di scheletro, franco sabbioso, asseconda la volontà della famiglia di creare un’espressione elegante ma allo stesso tempo classica del Sangiovese, capace di trasmettere la grande riconoscibilità della storica area di produzione. La prima annata prodotta di Santa Pia è stata la 2001.
Il Rosso del Conte, nato nel 1970, è la prima espressione di grande qualità e longevità prodotta in Sicilia. Voluto e creato dal Conte Giuseppe esprime le caratteristiche della Tenuta Regaleali. Alle origini Perricone e Nero d’Avola, coltivato ad alberello nella vigna San Lucio. La sua storia è lunga e fatta di numerose evoluzioni tra cui diverse tipologie di affinamento (botti di castagno dal 1970 al 1987, botti di rovere di Slavonia fino al 1991 e successivamente tonneaux e barrique di rovere francesi). Fu il primo vino da Vigna Unica in Sicilia.
Il Valpolicella Ripasso Superiore “Marchesa Mariabella” viene alla luce da un’interpretazione precisa voluta da Camilla Rossi Chauvenet, saldamente alla guida della cantina Massimago.