Rosso austero e ampio, l’Harimann è la punta di diamante dell’azienda Pasetti. Estremizzazione del Montepulciano d’Abruzzo, questo vino regala sensazioni uniche a chi lo degusta. Perfetto anche da solo, come vino da meditazione
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Produzione nel comprensorio di Pescosansonesco (PE), in zona pedemontana a 550 m sul livello del mare. Ai piedi del massiccio del Gran Sasso d’Italia, in una zona molto ventilata, ricco di scheletro, sottosuolo roccioso, forti escursioni termiche, con terreno argilloso/calcareo. Il Montepulciano d’Abruzzo “Harimann” viene ottenuto dalle uve prodotte nei vigneti vecchi, con una resa media di 70 quintali/ettaro. Le uve raccolte manualmente nella prima decade di novembre vengono pigiate e poste a fermentare in tini inox per un periodo di 25/30 giorni. Successivamente alla svinatura dopo uno stoccaggio di circa 12 mesi si passa all’affinamento in barriques per un periodo di 24 mesi. Il termine Arimanni deriva dal radicale longobardo Harimann. Gli arimanni erano gruppi di uomini liberi con pieni diritti civili, cioè non soggetti in schiavitù, che si ponevano al servizio dei re o del duca per sopperire alle esigenze di difesa del regno longobardo. Ad essi venivano assegnate terre, nelle adiacenze delle città o in località strategiche, col compito di coltivarle e difenderle. Le Arimannie non erano un vero e proprio esercito, ma brigate di guerrieri professionisti, con un lauto stipendio alle dirette dipendenze delle istituzioni di potere longobarde. Dislocate nelle zone più a rischio di conflitti o scorrerie costituivano una forza di pronto intervento militare che si opponeva sia alle invasioni dall’esterno sbarrando la strada alle orde avversarie, sia alle azioni di bande all’interno, con presidi che costituivano un vero e proprio corpo di polizia a protezione del potere costituito. Quindi è evidente che i Longobardi delle arimannie, occupando una posizione di superiorità sulla popolazione originaria, si dedicarono anche ad attività di amministrazione politica, economica, agraria, svolgendo un ruolo fondamentale nella stabilità del regno longobardo. Rosso rubino carico e di evidente consistenza. All'olfatto libera un bouquet intenso, complesso ed elegante di frutta rossa matura, ciliegia sotto spirito, prugne, frutti di bosco e amarene, accompagnati da sentori di violetta e fiori rossi appassiti. Il ventaglio di aromi si amplia, dopo qualche secondo di inspirazione, con sentori di terziarizzazione che rimembrano il lento passaggio in barrique: mallo di noce, nocciole, caramello, tabacco, cuoio, liquirizia, cannella, pepe, chiodi di garofano ma soprattutto note delicate di cioccolato e aroma di caffé. Vino caldo, morbido, equilibrato da un'ottima acidità, molto persistente, dai tannini eleganti ed evoluti, vino polposo, quasi da "masticare", pastoso, robusto e poderoso. Emblema dell'evoluzione del Montepulciano d'Abruzzo, l'Harimann può essere degustato, per apprezzare al meglio le sue qualità, dopo circa 8 anni dalla vendemmia e mostra il meglio di sé anche dopo 15 - 20 anni. Vendemmia nella prima decade di novembre. Vinificazione in rosso, con macerazione delle uve per oltre 25 giorni. Fermentazione alcolica con lieviti selezionati. Fermentazione malolattica spontanea. Affinamento 12 mesi in acciaio, 24/36 mesi in barriques di primo passaggio e successivi 18 mesi in bottiglia. Modo di Servirlo: Lasciare riposare il vino almeno 10 giorni dopo l’arrivo. Al fine di cogliere ogni suo pregio, si consiglia di stappare la bottiglia 3 - 4 ore prima, meglio se scaraffato; va servito in bicchiere ampio a temperatura di 18 °C. Abbinamenti: In bocca è persistente e si sposa con piatti ricchi e strutturati di lunghe cotture (carni rosse, cacciagione, formaggi molto stagionati) oppure può essere gustato, come vino da meditazione, in un calice adatto e alla giusta temperatura e anche con il cioccolato e un buon sigaro. Conservazione: La bottiglia viene tenuta in posizione orizzontale in ambiente preferibilmente buio, lontano da rumori, con una temperatura tra i 12 - 18 gradi ed una umidità intorno al 60 - 80 %. Il vino si presta ad un invecchiamento di ulteriori 15 anni dalla sua immissione al consumo. Gradazione Alcolica: 15,60 % Vol. Zuccheri residui: 2,30 g/l. pH: 3,61 g/l. Acidità Totale: 5,60 g/l. Acidità Volatile: 0,58 g/l
Il Bruciato nasce nel 2002, in una delle più difficili vendemmie di Tenuta Guado al Tasso, per raccontare e far conoscere secondo uno stile moderno il terroir unico di Bolgheri. Le uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah accuratamente selezionate, provengono da vigneti situati su suoli con un’ ampia variabilità geologica capaci di esprimere una grande complessità.
Espressione di uve Nero d’Avola di alta collina. Profumi primari, senza eccessi di maturazione, lo differenziano dal vitigno coltivato nella Sicilia litoranea e pianeggiante. Un assemblaggio di barriques di età diverse conferiscono tannini morbidi ed eleganti, con un legno mai invasivo. È “L’Amore” che Tasca d’Almerita mette nel proprio lavoro.
Frutto di una continua ricerca in vigna e in cantina, il Villa Gemma nasce da uve 100% Montepulciano raccolte a mano da una singola vigna ad altissima densità d’impianto. Potente ed elegante, rivela grande carica espressiva e straordinaria capacità d’invecchiamento, con profumi pieni ed esplosivi che evolvono in modo sorprendente nel corso degli anni. Scelta ideale per secondi di carne e selvaggina o formaggi stagionati, stupisce a fine pasto se accompagnato ad un dessert al cioccolato fondente.
Aglianico 100%. Il Don Anselmo Paternoster, Aglianico del Vulture DOC, è dedicato alla memoria del nonno Fondatore dell’Azienda Vinicola, rappresentandone il simbolo, la storia e le radici. Vinificazione classica in rosso di uve diraspate. Affinamento in bottiglia di 12 mesi. Rosso rubino molto intenso. Bouquet aromatico ampio e complesso, caldo, di grande struttura e persistenza.
Le caratteristiche organolettiche del Lago di Corbara DOC rosso prevedono un colore Rosso rubino, Lago di Corbara DOC rosso. Il profilo olfattivo del vino Lago di Corbara DOC rosso è caratteristico, piacevole e al palato risulta secco, sapido, armonico.
Barolo prodotto con le uve di un particolare vigneto, che sorge adiacente a un precipizio molto scosceso, difficile da coltivare ma che l’azienda coltiva da oltre 80 anni. Ne risulta un barolo prezioso e minerale. Produzione di 2500-2600 bottiglie.
E’ un vino da tutto pasto. Tuttavia si accosta in modo eccellente con antipasti delicati, salumi speziati, uova, minestre e zuppe, primi e risotti asciutti, tortellini e ravioli di magro in brodo, paste asciutte condite con formaggi, pollame, carni bianche, carni grigliate, formaggi freschi e semi stagionati.
Nato nel piccolo borgo di Affile, da uno dei vitigni autoctoni tra i più antichi e rinomati del Lazio. Prodotto con una attenta selezione dei grappoli in vigna e una continua ricerca della qualità in cantina, il GAIANO è una fortunata miscela di clima, territorio e tradizione. Caratteristiche irripetibili, che rendono unico questo magnifico vino
Nato da un progetto voluto fortemente da Claudio Di Ruscio che vede nell’affinamento del Piceno rosso una grande potenziale. Il Piceno Rosso Rusus viene ottenuto dalle uve prodotte dai vigneti più vecchi (età media 45 anni), con una resa media di 60/70 quintali per ettaro. La prima etichetta è del 1997.