Il Cabernet Sauvignon – come lo Chardonnay, varietà non riconosciuta dal disciplinare dell’epoca – fu impiantato per la prima volta in Sicilia nella Tenuta Regaleali nel 1985. Vigna unica, nella parte superiore della collina San Francesco, con esposizione a Sud-Ovest, a circa 570 metri di altitudine, su un terreno di medio impasto formato da sabbia, limo e argilla. Affina in barriques nuove di Troncais e Allier da 225 litri per 18 mesi. Un vino potente e austero con una freschezza tipica di latitudini diverse.
Le uve scelte per produrre questo Vosne-Romanée 2017 Domaine Faiveley sono di eccelsa qualità, raccolte a mano durante la vendemmia e, una volte vinificate, lasciate maturare in botti di quercia per 16 mesi, come consuetudine nelle cantine Faiveley.
La Poderina Rosso di Toscana viene creato partendo da vendemmia manuale, fermentazione con macerazione in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (24-26°C) con rimontaggi giornalieri e delestage; alla svinatura il vino viene trasferito in acciaio per completare il suo affinamento.
In un unico vigneto impiantato 10 anni fa a Loreto Aprutino, nell’entroterra pescarese, su terreni argillosi a forte componente sabbiosa situati a 350 metri sul livello del mare, il Syrah ha trovato le condizioni ottimali per esprimere la sua grande vitalità. Dall’impenetrabile colore rosso rubino con un’unghia violacea e brillante, indice della sua scalpitante giovinezza, questo vino intriga con sentori di piccoli frutti rossi e neri, cioccolato e le inconfondibili note speziate tipiche del vitigno.
Il Curtefranca Rosso è un prodotto con cui Ca’ del Bosco vuole rivalutare uno degli uvaggi più tradizionali della DOC del Curtefranca. Un’etichetta che interpreta il territorio strizzando l’occhio alla tradizione bordolese, confermando il valore del terroir lombardo con un rosso di ottima prospettiva.
Realizzato con uve in purezza dei vigneti di Cocciapazza che insistono su terreni argillosi e calcarei, si presenta con un color rosso rubino vivo e un bouquet intenso e vivace, caratterizzato da note di ciliegia e ribes, violetta e tabacco. Affinato in acciaio per un anno, il Montepulciano Gianni Masciarelli si fa notare per freschezza, equilibrio e una straordinaria versatilità, in grado di esaltare i sapori invernali della gastronomia italiana tanto quanto piatti esotici come gulasch e anatra alla cantonese.
Esclusivamente uve di Syrah per celebrare il territorio Cortonese attraverso un vino avvolgente e delicato. Il suo nome si ispira al Dio Achelo, raffigurato in una delle più importanti opere etrusche custodite al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano. È vero, alla sua base chiantigiana di Sangiovese purissima si unisce una piccola quota di uve internazionali. Ma nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Vino rosso prodotto da uve Nebbiolo in purezza. Affinamento di 24 mesi in botte. Gradazione alcolica 13,5% vol. Rosso rubino con riflessi granati, aromi ampi e complessi. Tannico, morbido, vellutato, persistente. Ideale con carni rosse e formaggi stagionati.
Dal Forno Romano è ormai il riferimento assoluto per la Valpolicella e i suoi vini, tutti espressione del Vigneto di Monte Lodoletta, nella valle dell’ Illasi, vengono celebrati in tutto il mondo.
Nel 1972 Giovanni Tombolini crea il marchio Castelfiora, dal nome della sua amatissima moglie Fiora e l'immagine del Torrione dell'Albornoz (XIV sec.) di proprietà della famiglia e simbolo di Staffolo.