La fermentazione è, secondo tradizione, effettuata a temperatura controllata (30-31 °C) in tini di acciaio inox a cappello galleggiante, con una durata di almeno 15 giorni. Durante la fermentazione vengono effettuati frequenti rimontaggi per ottimizzare l’estrazione delle sostanze polifenoliche. Affinamento: un anno in barriques di rovere di Allier e un ulteriore anno in botti da 2.000-3.000 litri. Dopo una leggera chiarifica, il vino viene imbottigliato per un ulteriore affinamento, che varia in funzione delle caratteristiche dell’annata, ma che non è mai inferiore a 12 mesi. Shelf Life: l’apice si raggiunge dopo 8-10 anni dalla vendemmia, ma varia poi nella durata, anche sensibilmente, a seconda delle annate. NOTE DI DEGUSTAZIONE Dalle vigne di Serralunga d‘Alba provengono molte tra le più grandi e rinominate selezioni di Barolo, nomi noti ad appassionati e intenditori. Barolo ricchi di gradazione alcolica e dalla grande struttura, pieni e robusti, in grado di resistere particolarmente bene alle insidie del tempo. Il colore del vino è rosso rubino con riflessi granata. Il profumo è netto e intenso, con sentori di vaniglia, spezie, rosa appassita e sottobosco. Il sapore è asciutto, morbido, pieno, vellutato, armonico e lungamente persistente. ABBINAMENTI Ideale nell’accostamento a piatti di carni rosse importanti e a formaggi di media e lunga stagionatura. Può anche accompagnare piacevolmente il conversare di fine pasto.
La Barbera Bansella di Prunotto è un ottimo vino piemontese affinato in piccole botti di primo o secondo passaggio, le quali hanno lo scopo di cedere le essenze e i profumi al vino.
Il Lambrusco Grasparossa DOC “Biorosso” proviene da uve vendemmiate manualmente con selezione in vigna, nel mese di ottobre, quando il frutto è a piena maturazione. Fa parte della linea biologica dell'azienda Barbolini, il metodo di coltivazione e produzione rispettano i rigorosi parametri dell'agricoltura biologica rendendo Biorosso uno dei vini di punta dell'Azienda.
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Dal colore intenso con riflessi violacei, al profumo si esalta per i suoi sentori di frutta fresca e di ciliegia con note speziate che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a quelli di vaniglia e dolci dati dal legno. Al gusto è avvolgente, setoso, con tannini morbidi e finale ricco e persistente.
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Senza ombra di dubbio questo vino rientra certamente tra i più importanti Valpolicella Superiori. Le uve con cui è realizzato sono raccolte nel vigneto di Monte Sant’Urbano, che dà il nome al vino stesso.
Questo Aleatico è un ideale vino finale di grande duttilità. Dolce, dallo straordinario ventaglio aromatico, è ricco di fragranti e appetitosi aromi varietali che si esaltano sulle creme e i dessert come anche sulla pasticceria secca.
Realizzato con uve in purezza dei vigneti di Cocciapazza che insistono su terreni argillosi e calcarei, si presenta con un color rosso rubino vivo e un bouquet intenso e vivace, caratterizzato da note di ciliegia e ribes, violetta e tabacco. Affinato in acciaio per un anno, il Montepulciano Gianni Masciarelli si fa notare per freschezza, equilibrio e una straordinaria versatilità, in grado di esaltare i sapori invernali della gastronomia italiana tanto quanto piatti esotici come gulasch e anatra alla cantonese.
Nato da un’attenta ricerca geologica ed enologica volta a valorizzare le potenzialità di un vitigno nuovo per il panorama italiano, il Malbec, uva di origine francese che ha trovato nella Maremma “vulcanica” un terroir di elezione. Equilibrato, dalla spiccata morbidezza, racchiude in sé tutto il fascino del territorio di produzione. Il nome è dedicato alla Vie Cave etrusche, profonde vie scavate nella roccia che segnano i terreni della fattoria.
Espressione di uve Nero d’Avola di alta collina. Profumi primari, senza eccessi di maturazione, lo differenziano dal vitigno coltivato nella Sicilia litoranea e pianeggiante. Un assemblaggio di barriques di età diverse conferiscono tannini morbidi ed eleganti, con un legno mai invasivo. È “L’Amore” che Tasca d’Almerita mette nel proprio lavoro.