Vigneti in collina esposti ad Ovest, Sud-Ovest di Miglianico, a 250 mt. s.l.m., con terreni argillosi-limosi. L'allevamento è a pergola abruzzese con viti di 10-12 anni, 1.600 ceppi per ettaro con una resa pari a 140 q. COLORE: Giallo paglierino di media intensità, con lievi sfumature verdoline. PROFUMO: Profumo di frutta fresca, accompagnato da note speziate e sfumature di erbe aromatiche. GUSTO: Al gusto si presenta intenso, con buona persistenza, fresco e sapido al palato. Retrogusto ricco di sfumature speziate. Ideale il connubio con antipasti e primi piatti di pesce, pescato di grossa taglia al forno e formaggi di media stagionatura.
Con il vino Orzalume si coniuga la tradizione del territorio espressa dal Grechetto con l’eleganza dei profumi di un prestigioso vitigno internazionale qual è il Sauvignon Blanc.
Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
L'azienda Toso è situata nella Valle del Belbo, là dove si affacciano le più alte colline delle Langhe e il Moscato diventa il vitigno più amato e rappresentativo. Alla produzione di spumanti e vini classici e tradizionali del basso Piemonte, si affianca quella di vermouth e liquori.
Un vigneto sperimentale circonda Casadonna: nato in partnership con l’azienda di Tollo (CH) Feudo Antico e con il coordinamento del Professor Attilio Scienza dell’Università degli Studi di Milano, è piantato prevalentemente a Pecorino (specie autoctona abruzzese che qui ha la sua espressione di maggiore altitudine nella regione) con pochi filari di Pinot nero, Riesling, Silvaner e Veltliner – uve adatte ai climi freddi. È un vigneto eroico, posto com’è a 860 metri sopra al livello del mare, e presenta comprensibili difficoltà nella lavorazione.
Una varietà del Nord incontra il suolo toscano per dare vita a un connubio unico. Un bianco di grande piacevolezza, semplice ma dalla grande personalità.
L’azienda Lunaria sceglie di applicare l’agricoltura biodinamica. Un metodo alla continua ricerca di processi e tecniche innovative nel rispetto assoluto non solo del territorio e delle sue leggi, ma anche dell’agricoltore come custode dei suoi segreti. La biodinamica è regolamentata da rigorose normative che ne fissano gli standard qualitativi a garanzia del consumatore. Ne consegue un duplice controllo sulla produzione, effettuato sia dagli organismi per il biologico sia dalla Demeter Italia, un’associazione privata di produttori, trasformatori e distributori che esamina e valuta dal punto di vista tecnico e scientifico l’applicazione del metodo biodinamico su tutto il territorio nazionale.