Nel 1924 Paolo Masciantonio acquista l’azienda olivicola - oggi Trappeto di Caprafico - non lontana da Casoli (Abruzzo, Italia), la città dell’olio. L’azienda, dotata di frantoio dal 1948, nel corso degli anni ha apportato continue innovazioni tecnologiche pur restando legata alla tradizione. Ancora oggi utilizza un impianto tradizionale con spremitura a freddo.
Le olive vengono lavorate in frantoio non appena tornano dal campo. Vengono prima defogliate e lavate, subito dopo inizia la frangitura nelle molazze in granito e la successiva gramolatura. La pasta di olive che si ottiene viene stratificata su organi filtranti detti diaframmi. Da qui ha inizio la pressatura soffice nel torchio e infine la separazione dell’olio.