Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Souvignier gris. Vino bianco macerato. Le viti di questa varietà rara sono state piantate nel 2006. Seducenti le bacche con il loro colore dalle tonalità opache come anche brillanti, da magenta a ruggine, rame, viola e lilla.
Una lunga macerazione, quasi estrema, che porta ad una grande struttura e longevità del vino. Sulle orme della tradizione contadina e ispirato dai grandi rossi, Venissa è un vino bianco di carattere, indissolubilmente legato al suo terroir. Unico ettaro a mondo di Dorona di Venezia e soltanto 3500 bottiglie prodotte ogni anno
Una lunga macerazione, quasi estrema, che porta ad una grande struttura e longevità del vino. Sulle orme della tradizione contadina e ispirato dai grandi rossi, Venissa è un vino bianco di carattere, indissolubilmente legato al suo terroir. Unico ettaro a mondo di Dorona di Venezia e soltanto 3500 bottiglie prodotte ogni anno
Il Greco di Tufo è una delle poche varietà bianche ad avere un’alta propensione all’invecchiamento. Questo antico e prestigioso vitigno è stato portato nella provincia di Avellino dai Pelagi, dalla Tessaglia in Grecia, nel primo secolo avanti Cristo.
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.
Equilibrato e pieno al palato. Buona struttura con tannini morbidi e rotondi. Eleganti espressioni di frutta intricate delicatamente con la quercia, il minerale e la caramella
Metodo Classico Pas Dosè. Raccolta precoce delle uve e pigiatura immediata in pressa a polmone con utilizzo del mosto di sgrondo ad una resa massima del 45/50% e successiva decantazione, travaso e fermentazione a temperatura controllata. Tiraggio con inoculo di lieviti selezionati e successiva presa di spuma. Immersione sui fondali marini delle bottiglie contenute in gabbie metalliche alla profondità di 60 metri circa (ambiente a temperatura costante di 15°) per la durata di circa 24 mesi. Riemersione delle bottiglie, messa in punta, sboccatura e ricolmatura con l’utilizzo dello stesso spumante senza alcuna immissione di dosaggi zuccherini.
Il Greco di Tufo è una delle poche varietà bianche ad avere un’alta propensione all’invecchiamento. Questo antico e prestigioso vitigno è stato portato nella provincia di Avellino dai Pelagi, dalla Tessaglia in Grecia, nel primo secolo avanti Cristo.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.