Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Vino rosso prodotto da uve Barbera in purezza. Affinamento di 12 mesi in botte e successivi 2/3 mesi in bottiglia. Rosso rubino intenso, profumo intenso e caratteristico, prevalgono le note di frutta rossa matura e spezie. Gradazione alcolica: 13,5% vol.
La Barbera di Elisa proviene dal vigneto più vecchio de La Colombera su suoli argillosi. Il vino è rosso rubino intenso e l’affinamento, prima in acciaio poi in barrique, esalta le note olfattive e gustative: i frutti rossi tipici delle colline di Vho, more, ciliegie prugne, la confettura e lo speziato con note di vaniglia.
La Barbera è coltivata su suolo argilloso scuro. Nel bicchiere è di un limpido colore rosso rubino con unghia violetto. Vino intenso, complesso con sentori fruttati di marasca, prugna, ciliegia sotto spirito e confettura; c’è la speziatura profonda di pepe rosa, noce moscata e chiodi di garofano.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Affascinante unione tra le uve Sauvignon Blanc, Grechetto, Traminer, Sémillon e Riesling ed il terroir unico del Castello della Sala. I grappoli, sfiorati dalle nebbie mattutine e favorite dal particolare microclima, si concedono alla Muffa Nobile, Botrytis Cinerea, che ne riduce il contenuto d’acqua, concentrandone gli zuccheri e donando al Muffato i suoi caratteristici aromi.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
Antisa è l’attesa, carica di aspettative e progetti, di sogni e di fiducia. È il Catarratto, della tipologia più antica, “comune”, tipico del territorio siciliano, ma ormai sempre meno diffuso. A Regaleali viene coltivato sino a 900 metri per una aromaticità tipica con note di pompelmo rosa.
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.
Dall’unione dello Chardonnay e del Sauvignon Blanc nasce il Tener Brut, intrigante spumante Metodo Charmat che rispecchia nel suo corredo aromatico e strutturale, tutto il territorio piemontese.
Affascinante unione tra le uve Sauvignon Blanc, Grechetto, Traminer, Sémillon e Riesling ed il terroir unico del Castello della Sala. I grappoli, sfiorati dalle nebbie mattutine e favorite dal particolare microclima, si concedono alla Muffa Nobile, Botrytis Cinerea, che ne riduce il contenuto d’acqua, concentrandone gli zuccheri e donando al Muffato i suoi caratteristici aromi.
La Barbera Bansella di Prunotto è un ottimo vino piemontese affinato in piccole botti di primo o secondo passaggio, le quali hanno lo scopo di cedere le essenze e i profumi al vino.
Pietra Magica è l’interpretazione di come veniva concepito il vino in Langa tantissimi anni fa. Le uve di nebbiolo vengono ripassate sulle bucce di Barbera e poi macerate a cappello sommerso e per terminare l’affinamento un anno in botte grande.