Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.
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La 2018 è stata un’annata tendenzialmente fresca, contraddistinta da precipitazioni capaci di favorire il corretto sviluppo del ciclo vegetativo della vite. Il mese di gennaio è stato mite e poco piovoso, mentre la fine di febbraio e l’inizio di marzo sono stati caratterizzati da aria fredda e nevicate, seguite da precipitazioni superiori alla media che hanno contribuito a riequilibrare le riserve idriche del terreno. Le piogge di primavera e di inizio estate hanno leggermente rallentato la fase di sviluppo dell’acino. Il clima caldo e contraddistinto da ottime escursioni termiche a partire dalla seconda metà di luglio fino a tutto il mese di agosto, ha favorito la lenta e regolare maturazione. La vendemmia del Sauvignon Blanc è iniziata verso la fine di agosto e si è conclusa con la raccolta del Sémillon verso la metà del mese di settembre. Le uve erano sane, mature, contraddistinte da un’ottima freschezza e da un eccellente profilo aromatico. Il momento della vendemmia del Sauvignon Blanc e del Sèmillon è stato scelto ricercando l’equilibrio tra concentrazione zuccherina e massima espressione dei profumi varietali dell’uva. I grappoli, raccolti manualmente, sono stati immediatamente trasferiti in cantina e raffreddati attraverso il passaggio in un convogliatore refrigerato che, abbassandone la temperatura prima della pressatura, ha preservato i caratteristici aromi varietali. Dopo la pressatura soffice i mosti, mantenuti per alcune ore ad una temperatura di 10 °C così da consentirne il naturale illimpidimento, sono stati trasferiti in serbatoi di acciaio inox, dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica ad una temperatura non superiore ai 16 °C. Completata questa operazione il vino è stato conservato ad una temperatura di circa 10 °C per impedire lo svolgimento della fermentazione malolattica e conservare inalterate le caratteristiche organolettiche. Le due varietà sono state poi unite affinchè l’una potesse “completare” l’altra. Fresco, verticale, leggermente aromatico il Sauvignon, morbido e tropicale il Sèmillon. I vigneti destinati al Conte della Vipera sono situati ad un’altezza che va dai 250 ai 350 metri s.l.m. su un suolo ricco di sedimenti fossili marini. Il vino prende il nome dai primi proprietari del Castello della Sala e l'etichetta riporta un disegno della Cappella di San Giovanni del XIII secolo situata nella proprietà. La prima annata di Conte della Vipera prodotta è stata la 1997. Conte della Vipera 2018 si presenta di un colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso è contraddistinto da note agrumate di pompelmo ben in armonia con i sentori di erbe aromatiche e di fiori di sambuco. Al palato gli aromi fruttati e le delicate sensazioni minerali si uniscono in armonia. Deciso e persistente nel retrogusto.
Questo Verdicchio di Matelica DOC nasce da alcuni vigneti situati in zona collinare con ottima esposizione dove le particolari condizioni climatiche favoriscono la loro conduzione biologica.
Antisa è l’attesa, carica di aspettative e progetti, di sogni e di fiducia. È il Catarratto, della tipologia più antica, “comune”, tipico del territorio siciliano, ma ormai sempre meno diffuso. A Regaleali viene coltivato sino a 900 metri per una aromaticità tipica con note di pompelmo rosa.
Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Da un’accurata selezione di uve Sauvignon Blanc e Sémillon. Conte della Vipera rende omaggio ai primi proprietari del castello e l’etichetta riporta la cappella di San Giovanni del XIII secolo, situata nella proprietà.