100% Nebbiolo. Rosso rubino con riflessi granato. Aromi complessi, note fruttate mature di lampone, more e ribes, sfumature floreali, china, iodio, tabacco e cuoio. La bevuta è succosa e fresca, liscia nella trama tannica e imponente nella struttura. Balsamica la chiusura. Da scegliere con le carni rosse o con la cacciagione, è favoloso con la lepre in salmì.
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100% Nebbiolo. La provenienza delle uve è quella della zona classica, nel comune di Barolo nelle Langhe. Vendemmia tra fine settembre e la prima metà di ottobre. La vinificazione viene avviata con la fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti in vasche in cemento di circa 12 giorni, con temperature a partire da 22°C fino ad arrivare a 29°C, con successiva macerazione a cappello sommerso per almeno 30 giorni a temperatura di 29°C. Successivamente, dopo la svinatura, si lascia innescare la fermentazione malolattica, per circa 15 giorni con temperatura costante a 22°C. Dopodiché il vino va in botti da 4500 litri in rovere di Slavonia ad affinare per 4 anni, seguono ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia. Il Barolo della cantina Borgogno nasce dall’unione di 5 vigneti crü a Barolo: Liste, Cannubi, Fossati, Cannubi San Lorenzo, San Pietro delle viole. Per questo esprime assieme l’eleganza e la potenza tipica del Barolo di Barolo e del vero Barolo di una volta. All’esame organolettico si esprime con un colore rosso rubino con riflessi granata, leggermente aranciati. Il profumo al naso rivela bei profumi di viola appassita, note di piccoli frutti rossi e solo successivamente delicati sentori speziati. Il gusto al palato è secco, corposo, caratterizzato da un tannino austero ben bilanciato da un certo calore. Balsamico, chiude con un finale leggermente astringente, sul frutto. Perfetto con affettati e salumi, tagliatelle ai funghi porcini, pasta al sugo di carne, formaggi stagionati, filetto al pepe verde, selvaggina, lepre in salmì. La temperatura di servizio ottimale è di 16° C in calice ampio. La gradazione alcolica raggiunta è di 13,5% Vol.
Questo vino nasce dai terreni rocciosi e calcarei di Magliano di Grosseto, nella parte sud-ovest della Maremma Toscana, da una zona vinicola divenuta famosa per i blend che hanno dato vita ai grandi vini Supertuscan ottenuti da varietà bordolesi.
Le uve di questo vino, Aglianico in purezza, derivano dal più antico vigneto dell’Azienda Agricola Musto Carmelitano, sito in località Pian del Moro. Color rosso rubino, ricco, complesso, dall’ambio bouquet aromatico.
Questa G.I. Fleurieu dell'azienda Salomon Estate propone il connubio tra due vitigni internazionali di grande fama. Le uve vengono raccolte sulle colline rivolte a sud-est della McLaren valley.
Miglior Bordeaux del 2016, Château Lafite-Rothschild 2016 non include quest'anno nel suo assemblaggio il Petit Verdot, privilegiando il 92% di Cabernet Sauvignon che dona ai vini profonda ampiezza e l’8% di Merlot.
Esclusivamente uve di Syrah per celebrare il territorio Cortonese attraverso un vino avvolgente e delicato. Il suo nome si ispira al Dio Achelo, raffigurato in una delle più importanti opere etrusche custodite al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.
I filari di Montepulciano si adagiano sui dolci crinali ai piedi della Majella. I suoli ricchi di elementi preziosi ed il clima, segnato dal sole, dal vento e da forti escursioni termiche diurne, donano al vino un carattere unico, caratterizzato da un piacevole equilibrio tra struttura e finezza; la beva è di frutto succoso reso vivo da una decisa acidità.
Lasciato maturare in legno e successivamente affinato in bottiglia prima di essere commercializzato, è un Vino Nobile di Montepulciano da collocare senza esitazione ai vertici della propria denominazione.
Ricco, con una consistenza morbida avvolta da sentori di ciliegia, prugna, terra, cuoio e mandorla amara. La vibrante acidità aggiunge freschezza mentre questa si dissolve in finale di tannini densi e vivaci.
Descritto per la prima volta nel 1735, il Perricone – detto “Guarnaccio” dai vignerons di Regaleali – viene allevato in Tenuta sin dal 1959. Dallo storico vigneto San Lucio, una selezione ha permesso di costituire nuove vigne da cui proviene questo vino, ricco di polifenoli e aromi speziati, che evocano ricordi di un’antica tradizione enologica.
Modus – parola latina che richiama il metodo e la misura – è l’espressione moderna di Ruffino nell’unione di tre nobili varietà d’uve. Nato nel 1997, è un Supertuscan premiato da riconoscimenti e critiche favorevoli nel mondo ed è la sintesi di tutti gli elementi che contribuiscono al suo carattere unico: viti, sole, terreni e opera dell’uomo.