La fermentazione è tradizionale, effettuata in tini di acciaio inox , con una durata di 12-15 giorni a temperatura controllata . Segue una permanenza del vino sulle bucce a “cappello sommerso” per ulteriori 25-30 giorni, per ottimizzare la fase di estrazione delle sostanze polifenoliche. A termini di legge, per potersi fregiare della dicitura "Riserva", il Barolo deve assicurare almeno 5 anni di affinamento prima di essere immesso al consumo. I primi 3 anni di affinamento avvengono in botti di rovere (di Slavonia e di Allier). I successivi 2 anni, in bottiglia. NOTE DI DEGUSTAZIONI il Barolo "Riserva" è un vino che offre grandi emozioni: sin dal colore, rosso granato intenso, con riflessi ancora rubini. Il profumo è netto e intenso, con sentori di ciliegia nera, tabacco funghi secchi, spezie come la noce moscata ed il pepe ed alcuni profumi balsamici che ricordano la resina e la menta. Il sapore è caldo, morbido, con tannini dolci e vellutati che ben si sposano con una fresca nota acida che aiuta a fornire una lunga persistenza finale. ABBINAMENTI Ideale l'accostamento a piatti di carni rosse, importanti, e a formaggi di media o lunga stagionatura, ma può piacevolmente anche accompagnare il conversare di fine pasto.
l rosso Montepulciano è prodotto a partire da uve in purezza dell'omonimo vitigno, coltivate nell'areale di Loreto Aprutino. Viene prodotto solo nelle annate ritenute eccellenti e le vigne che lo producono vengono coltivate senza ausilio di alcun prodotto chimico o di sintesi.
Colore rosso rubino con unghia violacea, al naso intenso di frutta matura rossa e confettura di amarene, leggermente speziato. In bocca entra morbido, caldo, intenso, con un finale leggermente ammandorlato, di grande struttura.
Nato da un’intuizione del gruppo di tecnici Umani Ronchi, che decise di abbinare al Montepulciano del Cabernet Sauvignon, il Pelago è un vino che conserva lo stile e la personalità delle uve autoctone, insieme alla complessità e al profilo aromatico delle uve bordolesi.
Vino che si presenta con magnifica veste nel suo color rubino intenso e profondo, importante e solido nel suo vasto corredo organolettico. Alto nel patrimonio polifenolico che si coniuga armoniosamente ad una fresca e saporita acidità, un rosso versatile, innovativo nella concezione e di immediata e piena godibilità.
Miglior Bordeaux del 2016, Château Lafite-Rothschild 2016 non include quest'anno nel suo assemblaggio il Petit Verdot, privilegiando il 92% di Cabernet Sauvignon che dona ai vini profonda ampiezza e l’8% di Merlot.
Le Mortelle Antinori ci presenta questo Le Mortelle Poggio Alle Nane 2017 , un vino rosso della DO Toscana con acini di cabernet sauvignon e cabernet franc dell'annata 2017 e con 14º di grado alcolico. Invecchiato per 16 mesi in botti di rovere francese.
100% Nebbiolo. Rosso rubino con riflessi granato. Aromi complessi, note fruttate mature di lampone, more e ribes, sfumature floreali, china, iodio, tabacco e cuoio. La bevuta è succosa e fresca, liscia nella trama tannica e imponente nella struttura. Balsamica la chiusura. Da scegliere con le carni rosse o con la cacciagione, è favoloso con la lepre in salmì.
Realizzato con uve in purezza dei vigneti di Cocciapazza che insistono su terreni argillosi e calcarei, si presenta con un color rosso rubino vivo e un bouquet intenso e vivace, caratterizzato da note di ciliegia e ribes, violetta e tabacco. Affinato in acciaio per un anno, il Montepulciano Gianni Masciarelli si fa notare per freschezza, equilibrio e una straordinaria versatilità, in grado di esaltare i sapori invernali della gastronomia italiana tanto quanto piatti esotici come gulasch e anatra alla cantonese.
Passadinero è un vino ottenuto da uve Nero d'Avola appassite sulla pianta, è molto complesso sia ai profumi che al gusto, con una spiccata acidità perfettamente equilibrata dalla dolcezza. L'intensità e la varietà degli aromi e dei sapori e la loro persistenza lo rendono unico.
Château Margaux 2016 s’iscrive nella scia delle annate che segnano la storia della prestigiosa proprietà della riva sinistra della regione di Bordeaux. Le condizioni climatiche del 2016 hanno permesso di forgiare l’identità di quest’annata.
All’origine l’appezzamento era chiamato ‘Villa de Coronis’, oggi è Podere Corone, 5 ettari dai quali si vendemmia solo nelle annate ritenute eccezionali. Questo Merlot nasce da una raccolta manuale, tra la prima e la seconda decade di Settembre, una vinificazione a temperatura controllata, macerazione di 15-18 e un affinamento di circa 16 mesi in piccoli fusti di rovere francese. Rifinito in bottiglia per 7-9 mesi, ecco un Merlot che nulla ha in comune con gli stereotipi di vino ‘piacione’ e ‘ruffiano’: solo 18.000 le bottiglie prodotte, per una piccola chicca.