TERRENO E UBICAZIONE: Appiano Monte, vicino alle buche di ghiaccio, Maso Hof Gandberg, lato orientale, 520 m s.l.m. Terreno argilloso, calcareo, profondo, con un’alta percentuale di roccia dolomitica bianca. VENDEMMIA: Fra il 15 agosto e il 4 settembre 2017 le diverse varietà sono state raccolte a mano nel rispetto dello specifico momento di maturazione. Bicchiere da vino T.N.99 Sonnrain CANTINA: Fermentazione spontanea con i lieviti indigeni del vigneto con una parte di fermentazione sulle bucce. 8,5 mesi di maturazione in acciaio sulle fecce, 3 mesi in botti da 500 l sui lieviti fini. Imbottigliato non filtrato in agosto 2018. Naso: delicati aromi di rosa incontrano le sfumature aromatiche della melissa e della noce moscata. Bocca: salinità corposa e freschezza persistente.
Vino ottenuto da vitigni di Arneis provenienti da Canale dove i terreni sono ricchi di sabbia e argilla. 6 mesi in acciaio prima dell’imbottigliamento e 2 mesi in bottiglia prima della messa in commercio.
VITIGNO: TREBBIANO D'ABRUZZO. AFFINAMENTO: FERMENTAZIONE SPONTANEA IN GRANDI BOTTI DI ROVERE SENZA CONTROLLO DELLE TEMPERATURE E SENZA FILTRAZIONI, POI SOSTA DA 6 A 12 MESI IN BOTTI DI GRANDI.
Simbolo della nobile tradizione vitivinicola abruzzese, il Trebbiano d’Abruzzo trova nell’affinamento in barrique di rovere francese la palestra ideale per sviluppare personalità e carattere. Dai vigneti di Bucchianico, ai piedi di maestosi calanchi, si ottengono vini di grande equilibrio e concentrazione, grazie all’alta densità d’impianto e alla bassissima resa per ettaro, alla raccolta manuale e alla macerazione a basse temperature
L’omaggio della cantina Vallana ad uno dei vitigni più importanti del Piemonte, che qui si esprime attraverso una perfetta fusione tra forza ed eleganza.
Il pecorino è un vitigno a bacca bianca, di antica diffusione nel Piceno. Sull'origine di questa varietà non è stata fatta molta chiarezza, le prime tracce bibliografiche del pecorino risalgono al tempo di Catone il Censore che lo classificava, insieme con altri vitigni), nel gruppo delle aminee. Oggi grazie ad un lavoro di recupero e di selezione e all’audacia di pochi viticoltori cominciano ad essere disponibili i primi vini.
Chardonnay Pietrabianca, che prende il nome dalla particolare conformazione del suolo in cui la vite affonda le sue radici: intenso ed elegante, caldo come il sud ma lineare come il nord; ciliegina sulla torta: vino biologico.
Il Greco di Tufo è una delle poche varietà bianche ad avere un’alta propensione all’invecchiamento. Questo antico e prestigioso vitigno è stato portato nella provincia di Avellino dai Pelagi, dalla Tessaglia in Grecia, nel primo secolo avanti Cristo.
Dalla volonta' di continuare a riscoprire il legame con le proprie radici nasce questo vino che prende il nome da una antica misura: sessantapassi, che corrisponde alla larghezza del tratturo che attraversa i vigneti Marramiero.
Il “Luna Storta” è ottenuto dall’appassimento su graticci di uve selezionate delle colline del Montello per raggiungere la giusta concentrazione zuccherina.