Zona di produzione : Colline di Strongoli. Altitudine : 60-100 ml. S.l.m. Esposizione: Sud-Est. Sistema di allevamento : Spalliera a cordone speronato. Età dei vitigni: 40/25 anni. Produzione per Ha : 50 quintali. Colore: Rosso rubino. Profumo: Armonico e persistente. Sapore : Fresco, vellutato e rotondo. Gradi alcolici: 14% Vol. Acidità totale : 6. Temperatura di servizio : 18°- 20°C. Accostamenti : carni pregiate, selvaggina nobile e formaggi stagionati. Affinamento: 24 mesi in botti di Rovere- 1 anno in bottiglia. Solfiti- 30 mg/L. Filtrato: si. Stabilizzazione: a freddo lieviti- utilizzo dei lieviti indigeni. Produzione annuale: 10000 bottiglie. Certificazione biologica ICEA dal 1987. Macerazione con le bucce : 15 giorni. Fermentazione: vinificazione naturale, fermentazione a temperatura controllata. Invecchiamento nelle botti grandi di legno. Raccolta notturna a mano. Forte espressione del territorio, un gaglioppo di grande carattere e struttura, persistente, al naso speziato e intenso.
Sorso dopo sorso, nella sua intensità si riconoscono una cultura enologica sempre più profonda e una voglia senza eguali di condividere emozioni sane, genuine, come quelle di una volta.
I tannini morbidi accarezzano piacevolmente il palato restituendo sensazioni di rotondità e appagamento, ottimamente bilanciate dalla componente acida di questo Montepulciano d'Abruzzo.
Dallo spicchio più assolato della collina di Tignanello. Dalle migliori uve del vigneto migliore. Il resto è passione, cura, attenzione e ricerca. Così nasce Solaia, prodotto con le più selezionate uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Sangiovese dell’omonimo vigneto.
Uno straordinario Brunello Riserva, le cui uve di sangiovese provengono dai vigneti specializzati localizzati attorno al Castello di Poggio alle Mura, particolarmente vocati.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano. È vero, alla sua base chiantigiana di Sangiovese purissima si unisce una piccola quota di uve internazionali. Ma nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Il Vino Nobile presenta colore rubino brillante, al naso ha profumi intensi di ciliegia matura e prugna, mentre di sapore è asciutto, equilibrato e persistente, dal tannino arrotondato.
Le uve di corvina, rondinella e croatina fermentano a temperatura controllata, per poi maturare in botti di rovere, al 50% nuove e al 50% di secondo passaggio, per un anno. Un vino dal sapore schietto, apprezzabile per sviluppo gustativo e indimenticabile per purezza.
I tannini morbidi accarezzano piacevolmente il palato restituendo sensazioni di rotondità e appagamento, ottimamente bilanciate dalla componente acida di questo Montepulciano d'Abruzzo.
L’Amarone della Valpolicella Classico Zenato è un vino rosso prodotto dalle migliori uve della tenuta Costalunga, a S. Ambrogio nella zona classica della Valpolicella. Dopo un'accurata selezione manuale, le uve vengono lasciate riposare nel fruttaio in piccole cassette e successivamente delicatamente pressate. È un vino di grande struttura, complesso, vellutato, adatto per piatti di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati.
Il Tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato nella Ribera del Duero e in Rioja. Varietà che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ventilato ed ai terreni freschi e profondi, come quelli di Casale del Giglio, nella zona denominata “Valle” (anticamente “Riserva Bottacci”).
E’ un vino da tutto pasto. Tuttavia si accosta in modo eccellente con antipasti delicati, salumi speziati, uova, minestre e zuppe, primi e risotti asciutti, tortellini e ravioli di magro in brodo, paste asciutte condite con formaggi, pollame, carni bianche, carni grigliate, formaggi freschi e semi stagionati.
Esclusivamente uve di Syrah per celebrare il territorio Cortonese attraverso un vino avvolgente e delicato. Il suo nome si ispira al Dio Achelo, raffigurato in una delle più importanti opere etrusche custodite al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.