Il territorio di Villamagna ha una tradizione plurisecolare nella coltivazione della vite, attestata dal suo stesso nome (“villa magna” significa infatti “grande podere”), ed è da sempre considerato come il più vocato per la produzione di uve Montepulciano. E’ ormai dal 2011 che quest’area è stata identificata con la Denominazione di Origine Controllata, volta a delimitare la prestigiosa zona di produzione che si trova nell’omonimo comune di Villamagna e nei comuni limitrofi di Vacri e Bucchianico. Soli 85 ettari di vigneto selezionati sono entrati a far parte di questa importante microzona. Le uve che nascono all’interno di questo territorio sono definite “Montepulciano da Villamagna”. I vigneti sono locati tra i 30 e i 180 metri di altezza dal livello dei fiumi, a 10 km dalle coste del mare adriatico e a 10 dalle cime innevate della Majella. La particolare posizione regala un microclima ideale alla coltivazione del vitigno a bacca rossa più importante d’Abruzzo, con vigneti accarezzati dalla brezza marina e forti escursioni termiche, caratteristiche che contribuiscono ad arricchire la complessità dei vini. Le rese per ettaro sono inferiori ai 100 q.li, e tutti i grappoli sono selezionati manualmente e trasportati in cantina in piccole cassette di legno. La vinificazione avviene in acciaio a temperatura controllata di 28 – 30 °C, con una lunga macerazione delle bucce per 60 giorni. L’affinamento procede per sei mesi in cemento e per venti mesi in tonneau di rovere francese, 100% legni di primo passaggio. Il periodo di riposo si conclude con sei mesi in bottiglia. Il Villamagna Riserva è un vino di grande eleganza. Nonostante il lungo affinamento regala al bicchiere un vino dal colore impenetrabile. Al naso inizia con frutta appassita per poi lasciare il passo ai tipici sentori della nostra area di produzione: cacao, polvere di caffè e cuoio. In bocca è intenso, con una dolce persistenza che accarezza il palato e ci lascia un finale pepato. Perfetto con brasati e carni rosse.
La migliore selezione del Valpolicella viene ripassata sulle vinacce dell’Amarone, per ottenere una seconda fermentazione che ne arricchisce gli aromi, il corpo e la complessità.
Questo vino è prodotto da uve Merlot biologiche provenienti da vigneti coltivati sulle colline intorno a Matelica dove le favorevoli condizioni climatiche favoriscono un’ottimale maturazione aromatica e polifenolica dei grappoli in perfette condizioni sanitarie.
La cantina Franco Conterno realizza questo Barolo Riserva Bussia a partire dalle uve del più grande vitigno autoctono piemontese, il Nebbiolo. Le viti nascono e crescono all’interno di uno dei cru più vocati della zona, Bussia, terroir caratterizzato da un sottosuolo particolarmente argilloso.
In un unico vigneto impiantato 10 anni fa a Loreto Aprutino, nell’entroterra pescarese, su terreni argillosi a forte componente sabbiosa situati a 350 metri sul livello del mare, il Syrah ha trovato le condizioni ottimali per esprimere la sua grande vitalità. Dall’impenetrabile colore rosso rubino con un’unghia violacea e brillante, indice della sua scalpitante giovinezza, questo vino intriga con sentori di piccoli frutti rossi e neri, cioccolato e le inconfondibili note speziate tipiche del vitigno.
La cantina Marqués de Riscal è una delle più grandi e note cantine della Rioja e ha una storia centenaria. Questa realtà è riconosciuta come l'azienda che ha saputo meglio di altre aggiornarsi continuamente, per mantenersi al passo con i tempi, pur seguendo i tradizionali metodi di Bordeaux.
Dallo spicchio di vigneto più assolato, dallo spirito innovativo della famiglia Antinori, da una delle zone di Cortona più vocate alla coltivazione di Syrah di qualità, nasce Bramasole, un vino capace di evolvere nel tempo e raccontare, secondo una nuova varietà, un territorio dall’antica tradizione vitivinicola. La prima annata prodotta di Bramasole è stata la 2000.
Nato da un progetto voluto fortemente da Claudio Di Ruscio che vede nell’affinamento del Piceno rosso una grande potenziale. Il Piceno Rosso Rusus viene ottenuto dalle uve prodotte dai vigneti più vecchi (età media 45 anni), con una resa media di 60/70 quintali per ettaro. La prima etichetta è del 1997.
Il Rosso del Conte, nato nel 1970, è la prima espressione di grande qualità e longevità prodotta in Sicilia. Voluto e creato dal Conte Giuseppe esprime le caratteristiche della Tenuta Regaleali. Alle origini Perricone e Nero d’Avola, coltivato ad alberello nella vigna San Lucio. La sua storia è lunga e fatta di numerose evoluzioni tra cui diverse tipologie di affinamento (botti di castagno dal 1970 al 1987, botti di rovere di Slavonia fino al 1991 e successivamente tonneaux e barrique di rovere francesi). Fu il primo vino da Vigna Unica in Sicilia.
Vigneti posti sulle colline di Marano, nella Valpolicella Classica. Terreni compatti, calcareo-eocenici. Terrazzati a muri a secco “marogne”. Vino da bersi entro 5/6 anni dalla vendemmia.