Si tratta del prodotto storicamente più noto e rappresentativo della produzione emiliana riconducibile ai lambruschi. Ideale con i piatti della tradizione emiliana, particolare è il profumo gradevole che ricorda quello delle violette.
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Lambrusco di Sorbara: È diffuso soprattutto nella zona centrale del modenese, tra i fiumi Secchia e Panaro, con baricentro nel comune di Sorbara. A grappolo allungato piramidale, e molto spargolo con foglia quasi intera dai cinque lobi poco accennati. Il colore del vino è rosso rubino di media intensità o rosato, la tannicità è molto esaltata dall’acidità, l’aroma ha note floreali di viola e di piccoli frutti rossi come il ribes. Le uve: Lambrusco di Sorbara. Provenienza: Le uve provengono dai vigneti posti nelle zone viticole al centro della provincia di Modena nei comuni di Sorbara e limitrofi. Il vino: Spuma vivace ed evanescente; colore rosso rubino tenue, profumo intenso e piacevole con odore che ricorda le violette; sapore secco, di corpo fresco, armonico.Abbinamenti gastronomici: Ideale come aperitivo e da tutto pasto. Si abbina con antipasti di salumi vari, primi piatti (tortellini, tagliatelle) secondi di carne e insaccati della tradizione emiliana. Temperatura di servizio: 10-12°C
Il vigneto Calistri è l’appezzamento più antico del Castello di Corbara, con vigneti di oltre 30 anni e una produzione che non supera mai i 50 quintali per ettaro. La superficie è di soli 3 ettari dai quali l’azienda ricava circa 13.000 bottiglie, unicamente nelle annate migliori. Per la 2006, considerata eccellente, le uve hanno subìto una macerazione per circa 15-18 giorni per poi fermentare, in piccoli fusti di rovere francese, per oltre 16 mesi, durante i quali è stato effettuato solo un travaso di pulizia. Dopo l’imbottigliamento è seguito un affinamento, in bottiglia, di 7-9 mesi, prima dell’immissione sul mercato.
Esclusivamente uve di Merlot per interpretare il territorio di Bolgheri secondo una nuova prospettiva. I vigneti, situati ad un'altitudine compresa tra i 45 e i 60 metri s.l.m. su suoli limoso-argillosi di origine prevalentemente alluvionale, donano al Cont’Ugo una grande profondità e complessità preservando la fragranza e l’esuberanza del frutto tipiche del Merlot.
Dal colore rosso granata a rosso granata intenso, con un profumo pieno/terreo, viole e more. Un sapore pieno e vellutato - note di ribes nero, frutta secca, cioccolato, peperone verde, legno di cedro e tabacco
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Il Lazio Rosso IGT "Madreselva", dell'azienda Casale del Giglio, è ottenuto dalla combinazione delle uve di tre vitigni, ovvero il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Petit Verdot: il prodotto in questione nasce, quindi, da una vera e propria sperimentazione vinicola che affonda le sue radici nella metà degli anni '80.
100% Nebbiolo. Rosso rubino con riflessi granato. Aromi complessi, note fruttate mature di lampone, more e ribes, sfumature floreali, china, iodio, tabacco e cuoio. La bevuta è succosa e fresca, liscia nella trama tannica e imponente nella struttura. Balsamica la chiusura. Da scegliere con le carni rosse o con la cacciagione, è favoloso con la lepre in salmì.
Dopo la vendemmia il Flechas de los Andes Gran Malbec viene poi invecchiato in pregiate botti di rovere francese per circa 18 mesi. È un vino strutturanto e fragrante, perfetto per una cena importante, magari con qualche piatto tipicamente argentino. Il Gran Malbec è un vino denso e concentrato, dalla ricca personalità.
Nato da un progetto voluto fortemente da Claudio Di Ruscio che vede nell’affinamento del Piceno rosso una grande potenziale. Il Piceno Rosso Rusus viene ottenuto dalle uve prodotte dai vigneti più vecchi (età media 45 anni), con una resa media di 60/70 quintali per ettaro. La prima etichetta è del 1997.
3Il Bruciato nasce nel 2002, in una delle più difficili vendemmie di Tenuta Guado al Tasso, per raccontare e far conoscere secondo uno stile moderno il terroir unico di Bolgheri. Le uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah accuratamente selezionate, provengono da vigneti situati su suoli con un’ ampia variabilità geologica capaci di esprimere una grande complessità.
100% Nebbiolo. Rosso rubino con riflessi granato. Aromi complessi, note fruttate mature di lampone, more e ribes, sfumature floreali, china, iodio, tabacco e cuoio. La bevuta è succosa e fresca, liscia nella trama tannica e imponente nella struttura. Balsamica la chiusura. Da scegliere con le carni rosse o con la cacciagione, è favoloso con la lepre in salmì.
In un unico vigneto impiantato 10 anni fa a Loreto Aprutino, nell’entroterra pescarese, su terreni argillosi a forte componente sabbiosa situati a 350 metri sul livello del mare, il Syrah ha trovato le condizioni ottimali per esprimere la sua grande vitalità. Dall’impenetrabile colore rosso rubino con un’unghia violacea e brillante, indice della sua scalpitante giovinezza, questo vino intriga con sentori di piccoli frutti rossi e neri, cioccolato e le inconfondibili note speziate tipiche del vitigno.