ll rosso Nobile di Montepulciano La Braccesca è ottenuto da un 90% di Sangiovese e dal restante 10% di Merlot. Le uve vengono vendemmiate a loro completa maturità, la quale può avvenire in tempi distinti per le due varietà.
Dallo spicchio di vigneto più assolato, dallo spirito innovativo della famiglia Antinori, da una delle zone di Cortona più vocate alla coltivazione di Syrah di qualità, nasce Bramasole, un vino capace di evolvere nel tempo e raccontare, secondo una nuova varietà, un territorio dall’antica tradizione vitivinicola. La prima annata prodotta di Bramasole è stata la 2000.
Santa Pia nasce dal vigneto di 15 ettari situato nell’omonima località sulle balze sottostanti Montepulciano. Il particolare suolo, ricco di scheletro, franco sabbioso, asseconda la volontà della famiglia di creare un’espressione elegante ma allo stesso tempo classica del Sangiovese, capace di trasmettere la grande riconoscibilità della storica area di produzione. La prima annata prodotta di Santa Pia è stata la 2001.
Il Diamond Collection Red Label California Zinfandel, prima di essere imbottigliato, subisce un processo di affinamento all'interno di botti di quercia francese per circa dieci mesi. Per essere gustato nella pienezza dei suoi aromi e dei suoi profumi, occorre attendere due ulteriori anni dopo l'imbottigliamento.
Il re di Islay è rinato sottoforma di una fenice coronata dalle fiamme, capace di alimentare gli alambicchi di Lagavulin regalando note di fumo e spezie.
Immerso nella sua valle oscura e storica, Mortlach da tempo attrae gli appassionati con il suo carattere profondo e magnetico. Anche ciò che avviene in distilleria ha un qualcosa di magico: il whisky è distillato 2,81 volte in sei alambicchi disposti secondo uno schema che non si trova altrove. In parte scienza, in parte mistero. Audace ed enigmatico.
Attraversando la sua iconica porta rossa, la distilleria accoglie da secoli i passanti, invitandoli a degustare un whisky che ricorda i dolci aromi dei frutteti scozzesi. Qui, invecchiando in botti di Rum giamaicano, prende vita una dolcezza tropicale.
Con una eccellente qualità dal 1824, Cameronbridge è una delle più antiche dinastie di whisky. Regale e vellutato, i suoi whisky erano rinomati per il loro carattere setoso e mielato, il cui gusto ha fatto il giro del mondo, reclutando appassionati fedeli in lungo e in largo.
l simbolo di una terra e dei suoi sentieri: una piccola lamiera, mossa dal vento come una bandiera (o “bandina”), sul tetto di casa Castagnedi, punto di riferimento per chi un tempo percorreva i Monti Garbi.
Le uve di corvina, rondinella e croatina fermentano a temperatura controllata, per poi maturare in botti di rovere, al 50% nuove e al 50% di secondo passaggio, per un anno. Un vino dal sapore schietto, apprezzabile per sviluppo gustativo e indimenticabile per purezza.
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Rosa cerasuolo. Cenni fruttati di fragola e lampone dominano l’intenso olfatto che prosegue su note floreali e lievemnete vegetali. Caldo, morbido e fruttato il sorso, dotato di buona sapidità.
I vigneti sono situati ad un’altitudine di circa 400 metri e ricadono nel territorio del Parco del Gran Sasso Monti della Laga; una forte suggestione è data dalla vicina presenza delle imponenti Montagne Gemelle.
Questo rosato, viene prodotto da un vigneto di oltre 40 anni, allevato a cordone speronato con una densità di 2200 ceppi per ettaro con una resa di 8000 Kg/ha. La zona di produzione è sulle colline intorno a Paterno di Campli ad un’altitudine di 400 metri s.l.m.
Questa varietà ben si adatta ai suoli e al clima pedemontano. Le modeste produzioni per ceppo ne amplificano l’intrinseca mineralità; l’affinamento prolungato del vino sulle fecce fini ne migliora la succosità gustativa.