Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
L’impegno dell’azienda Bousquet è teso a produrre vini di livello mondiale, applicando know-how francese e argentino nei processi produttivi. Per raggiungere questo obiettivo è stato scelto il territorio eccezionale della Valle di Uco, Tupungato, situato nell’area vitivinicola di Mendoza, che offre le condizioni ideali per produrre vini di alta qualità, prodotti con metodi biologici.
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.
Equilibrato e pieno al palato. Buona struttura con tannini morbidi e rotondi. Eleganti espressioni di frutta intricate delicatamente con la quercia, il minerale e la caramella
Nato da un’attenta ricerca geologica ed enologica volta a valorizzare le potenzialità di un vitigno nuovo per il panorama italiano, il Malbec, uva di origine francese che ha trovato nella Maremma “vulcanica” un terroir di elezione. Equilibrato, dalla spiccata morbidezza, racchiude in sé tutto il fascino del territorio di produzione. Il nome è dedicato alla Vie Cave etrusche, profonde vie scavate nella roccia che segnano i terreni della fattoria.
Nel comune francese di Preignac, nel Sauternes, si incontrano gli oltre otto ettari vitati appartenenti allo Château Les Justices. Julie Médeville - anima del piccolo Château Gilette, nonché appartenente a quella famiglia che in Francia è soprannominata come gli “Antiquaire du Sauternes” - e Xavier Gonet - enologo di successo proveniente da una famiglia di vitivinicoltori originaria di Mesnil sur Oger - sono i nomi che al momento stanno dietro lo Château Les Justices.
Nel 1972 Giovanni Tombolini crea il marchio Castelfiora, dal nome della sua amatissima moglie Fiora e l'immagine del Torrione dell'Albornoz (XIV sec.) di proprietà della famiglia e simbolo di Staffolo.
Il Verdicchio di Matelica DOC Gegè è ottenuto dalla vinificazione delle uve Verdicchio provenienti esclusivamente da uno storico vigneto impiantato nel 1962 in un terreno di composizione argillo-calcarea, esposto a sud-ovest.
Champagne con uvaggio 60% Pinot Nero, 25% Chardonnay, 15% Meunier. Oltre l'85% di Grands e Premiers cru. Affinamento in cantina per oltre il doppio del tempo richiesto dalla denominazione. Dosaggio moderato, da 7 a 8 grammi per litro.
La freschezza, la finezza e il brio di Brut Premier sono un invito alla festa. La sua trama strutturata, la sua ricchezza e la sua lunghezza sono decisamente vinose. È completo, complesso, moderno e possente, pur rimanendo un grande classico.
La freschezza, la finezza e il brio di Brut Premier sono un invito alla festa. La sua trama strutturata, la sua ricchezza e la sua lunghezza sono decisamente vinose. È completo, complesso, moderno e possente, pur rimanendo un grande classico.
Il Cristal 2008 è profondo, intenso e magistrale. Vera quintessenza dei suoli gessosi che conferiscono questa sensazione di stoffa e di delicata tensione.
L’aspetto è vinoso e profondo, caratteristico di tutta la luminosa nobiltà del Cristal, ma associato a una freschezza gessosa che trafigge e distende la materia per regalare una forma snella e una finezza immensa.
Lo Champagne Demoiselle di Vranken, da un’attenta selezione di chardonnay affiancato da una piccola quota di pinot nero, spicca per eleganza e decisione. Uno spumante per celebrare le migliori occasioni.
Un'espressione unica di Champagne Brut. L'armonia dello Chardonnay, attore maggioritario, poi Pinot Nero e Meunier, dona a queste annate un dolce sfavillio tra morbidezza ed eleganza.
Vino pieno e rotondo senza opulenza. Esprime grande armonia. L'attacco netto e intenso evolve verso un finale setoso che ricorda le composte di agrumi.
Un vino che offre dualismo: calore e freschezza. All’acidità corroborante, all’essenzialità e alla purezza aromatica, caratteristiche tipiche del vintage del 2008, Dom Pérignon aggiunge profondità, densità e complessità.