Valpolicella Ripasso DOC Superiore Monti Garbi - Tenuta S. Antonio 75cl 2019
€14.90
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Sui Monti Garbi sorgono i vigneti di Tenuta Sant’Antonio: terreni aspri e impervi, ma generosi di grandi vini. Come questo splendido connubio tra Valpolicella Giovane e vinacce dell’Amarone.
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Comune di Mezzane - Località Monti Garbi (Verona). TIPOLOGIA DI TERRENO Sabbioso, limoso con molto scheletro calcareo bianco. ALTEZZA VIGNETI 300 m s.l.m. UVE Corvina e Corvinone 70% - Rondinella 20% - Croatina e Oseleta 10%. ETÀ DELLE VIGNE 20 anni. SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ IMPIANTO 8.000 viti ha. RESA 100 q.li ha. VINIFICAZIONE A temperatura controllata 8 giorni. Vendemmia: a mano in casse. Pressatura: Fermentazione: alcolica a temperatura con lieviti selezionati biologici, usati per le uve dell’Amarone. Ripasso: rifermentazione del Valpolicella giovane vinificato in ottobre sulle vinacce dell’Amarone. Malolattica: naturale in tonneaux da 500 litri. Batonnage: una volta al mese fino ad ottobre dell’anno successivo alla vendemmia. Stabilizzazione: naturale a freddo per 10 giorni a -2 gradi. AFFINAMENTO 12 mesi in tonneaux da 500 litri, dei quali il 30% nuovi, il 70% di secondo passaggio. QUANTITÀ PRODOTTA 200.000 bottiglie. ESAME ORGANOLETTICO Colore: rosso rubino. Profumo: frutta rossa e ciliegia. Sapore: abboccato, morbido, avvolgente, fresco, sapido e abbastanza tannico con retrogusto speziato. ALCOOL 14% Vol. ACIDITÀ 5,6 g/l. ZUCCHERI RESIDUI 6 g/l. ABBINAMENTO Primi piatti di pasta con ragù di carne e sughi all’italiana, carni bianche alla griglia, arrosto o in umido, formaggi a pasta dura di media stagionatura. TEMPERATURA DI SERVIZIO 14 °C - 16 °C. POTENZIALE DI INVECCHIAMENTO 10 anni.
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e a volte una piccola quota di Petit Verdot, per rappresentare l’eleganza, la complessità e la struttura del terroir bolgherese. Viene prodotto dal 1990 da vigneti situati su un suolo di origine alluvionale, da argillo-sabbiosi a argillo-limosi, con presenza di agglomerato bolgherese (scheletro).
Una forza pura, armoniosa, libera da condizionamenti, a volte cratere affascinante, a volte eruzione impetuosa. Un Montepulciano Doc assolutamente privo di solfiti, rivoluzionario, dai riflessi violacei, con sentori di frutti di bosco e amarena.
Il Gran Corte, che significa “grande blend”, è il vino di punta della tenuta ed è un blend di Malbec, Cabernet Franc e Syrah e viene affinato in rovere francese nuovo per 18 mesi.
Le freschezza tipica della tradizionale varietà Sangiovese si unisce all’esuberanza del frutto caratteristica del Merlot per rappresentare l’antico territorio di Montepulciano. Il nome del vino celebra Sabatino Lulli, detto “Sabazio”, monaco dell’abbazia di Montepulciano che per primo, nel periodo medievale, fornì la indicazioni per la produzione di vino nella zona.
Le uve vengono vendemmiate manualmente e messe ad appassire su dei graticci a temperatura e umidità controllata fino al raggiungimento della corretta concentrazione. La fermentazione con macerazione avviene a temperatura controllata (24°-28° C). Alla svinatura il vino prosegue il suo affinamento sulle fecce fini per circa 6 mesi.
Best seller della linea, venduto in 55 paesi, il Marina Cvetic Riserva ha contribuito notevolmente alle fortune del Montepulciano nel mondo. Numerosi i riconoscimenti ricevuti negli anni, tra cui l’inserimento nella “World Top 100” della rivista americana Wine Spectator. Di grande complessità, freschezza ed equilibrio, ha una struttura tannica fine e vellutata e una ricca trama aromatica. Profondo e armonico, chiude con rara pulizia ed è destinato a regalare grandi emozioni con il passare degli anni.
Pavillon Rouge 2019 di château Margaux è realizzato con la stessa cura del Grand Vin della proprietà. Tra il Pavillon rouge 2019 e il Grand Vin della tenuta ci sono, infatti, delle marcate somiglianze stilistiche.
Sui Monti Garbi sorgono i vigneti di Tenuta Sant’Antonio: terreni aspri e impervi, ma generosi di grandi vini. Come questo splendido connubio tra Valpolicella Giovane e vinacce dell’Amarone.