Regione: Situato a circa 25 km a nord di Bordeaux. È il più meridionale dei villaggi di denominazioni nel Médoc. Terreno: Colline di ghiaia fine della Garonna. Clima oceanico e mite. Vinificazione: Uve diraspate - fermentazione alcolica a 30-32°C con rimontaggi giornalieri su macerazione (da 2 a 3 settimane) - fermentazione malolattica. Invecchiamento in botti di rovere per 8 mesi. Naso complesso che combina intensi aromi di frutta nera con note di liquirizia e vaniglia. Generoso al palato con una consistenza morbida e tannini vellutati. Un finale fruttato, rotondo e delizioso finale. Carne rossa, selvaggina, formaggio. Da servire tra i 16°C e i 18°C
È il simbolo indiscusso dell’azienda Speri, che produce questo Amarone con un’accurata selezione dei migliori grappoli raccolti nel cru di Monte Sant’Urbano.
Rosso austero e ampio, l’Harimann è la punta di diamante dell’azienda Pasetti. Estremizzazione del Montepulciano d’Abruzzo, questo vino regala sensazioni uniche a chi lo degusta. Perfetto anche da solo, come vino da meditazione.
Si tratta di una collezione di vini Limited Edition della Cantina Fontana Fredda disegnata dall’artista Ugo Nespolo. E’ una collezione di vini Barolo Riserva che comprende diverse annate.
Travaglini si conferma su ottimi livelli qualitativi con questo Gattinara, DOCG che ricomprende la zona della provincia di Vercelli in cui l’uva regina è il Nebbiolo.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano. È vero, alla sua base chiantigiana di Sangiovese purissima si unisce una piccola quota di uve internazionali. Ma nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Best seller della linea, venduto in 55 paesi, il Marina Cvetic Riserva ha contribuito notevolmente alle fortune del Montepulciano nel mondo. Numerosi i riconoscimenti ricevuti negli anni, tra cui l’inserimento nella “World Top 100” della rivista americana Wine Spectator. Di grande complessità, freschezza ed equilibrio, ha una struttura tannica fine e vellutata e una ricca trama aromatica. Profondo e armonico, chiude con rara pulizia ed è destinato a regalare grandi emozioni con il passare degli anni.
Esclusivamente uve di Merlot per interpretare il territorio di Bolgheri secondo una nuova prospettiva. I vigneti, situati ad un'altitudine compresa tra i 45 e i 60 metri s.l.m. su suoli limoso-argillosi di origine prevalentemente alluvionale, donano al Cont’Ugo una grande profondità e complessità preservando la fragranza e l’esuberanza del frutto tipiche del Merlot.
Il Sagrantino di Montefalco della Tenuta Colpetrone è il vino simbolo di questo piccolo e affascinante borgo dell’Umbria, che si trova al centro di una magnifica zona collinare. È prodotto con Sagrantino in purezza, un antico vitigno autoctono, caratterizzato da una struttura importante e da una grande ricchezza e densità aromatica, che ne garantiscono una straordinaria longevità nel tempo.
Il Bourgogne Pinot Noir "Joseph Faiveley" è stato lasciato maturare nelle cantine della tenuta Domaine Faiveley tra i 12 -14 mesi. Questo Pinot Nero in purezza ci piace per la sua dote beverina che non toglie spazio alle note intriganti di spezie e all'eleganza dei tannini
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Il vigneto Calistri è l’appezzamento più antico del Castello di Corbara, con vigneti di oltre 30 anni e una produzione che non supera mai i 50 quintali per ettaro. La superficie è di soli 3 ettari dai quali l’azienda ricava circa 13.000 bottiglie, unicamente nelle annate migliori. Per la 2006, considerata eccellente, le uve hanno subìto una macerazione per circa 15-18 giorni per poi fermentare, in piccoli fusti di rovere francese, per oltre 16 mesi, durante i quali è stato effettuato solo un travaso di pulizia. Dopo l’imbottigliamento è seguito un affinamento, in bottiglia, di 7-9 mesi, prima dell’immissione sul mercato.