Nel 1772, Philippe Clicquot, appartenente a una famiglia di banchieri e di commercianti di tessuti,possiede dei vigneti e decide di avviare un'attività vitivinicola. Sin dagli inizi, la Maison non nasconde l'ambizione di espandere la nuova attività "al di là di tutti i confini". La Maison possiede attualmente uno dei vigneti più importanti della regione, sia per superficie che per qualità. I 390 ettari sono suddivisi in 12 dei 17 Gran Cru e in 20 dei 44 Premier Cru che costituiscono l'intera regione dello Champagne. Un patrimonio eccezionale costruito nel corso dei secoli a partire dalle prime particelle e dai primi appezzamenti impiantati dal fondatore e poi ampliati per mano dei vari dirigenti di Veuve Clicquot. Un patrimonio che vanta soprattutto l'impronta di Madame Clicquot. Questi ultimi costituiscono solo un terzo della superficie totale delle vigne della regione vinicola dello Champagne. L'impianto dei vigneti è stabilito per le singole particelle in funzione del terreno, del clima e dell'esposizione. Il vigneto Veuve Clicquot è costituito per il 47% da Chardonnay, per il 36% da Pinot Noir e per il 17% da Pinot Meunier. Le vigne della Maison sono posizionate, lungo i dolci pendii collinari, per beneficiare dello spessore ridotto del terreno e della migliore esposizione solare. Sin dalle origini, Veuve Clicquot ha tessuto solide relazioni con i viticoltori della Champagne. In quanto produttori di uve e di vini bianchi, apportano alla Maison una fornitura costante e di qualità.
Uno degli Champagne più conosciuti nel mondo, il Veuve Clicquot è la dimostrazione di tutta l’attenzione che la Maison pone nella sua produzione. Un’etichetta prodotta in moltissimi esemplari, sempre eccellente. Ottenuto dall’assemblaggio di 50-60 Cru diversi, è Champagne composto da pinot nero, che assicura la struttura tipica dei vini della Maison, da pinot meunier, che completa la rotondità, e da chardonnay, che conferisce l’eleganza e la delicatezza necessarie a un equilibrio perfetto.