Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Questo vino si presenta di un bel colore giallo paglierino acceso, e al naso il bouquet è fruttato e fiorito. Al palato è un secco, delicato e armonico. Temperatura di servizio 10°C. Perfetto con insalate di riso, verdure fritte, frittura di paranza, piatti vegetariani e sushi. GRADAZIONE:12,5%
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.
La cantina Marqués de Riscal è una delle più grandi e note cantine della Rioja e ha una storia centenaria. Questa realtà è riconosciuta come l'azienda che ha saputo meglio di altre aggiornarsi continuamente, per mantenersi al passo con i tempi, pur seguendo i tradizionali metodi di Bordeaux.
La vinificazione in bianco e la conservazione del mosto a bassa temperatura consentono di mantenere l’intenso e delicato aroma del Moscato: spiccato e delicato con note di pesca, salvia e timo.
Colore giallo paglierino scarico con perlage sottile e persistente. Bouquet aromatico e delicato con sentori di frutti gialli. Vivace ed equilibrato, retrogusto aromatico e persistente, dolcezza ben supportata dall’acidità.
Metodo Classico Pas Dosè. Raccolta precoce delle uve e pigiatura immediata in pressa a polmone con utilizzo del mosto di sgrondo ad una resa massima del 45/50% e successiva decantazione, travaso e fermentazione a temperatura controllata. Tiraggio con inoculo di lieviti selezionati e successiva presa di spuma. Immersione sui fondali marini delle bottiglie contenute in gabbie metalliche alla profondità di 60 metri circa (ambiente a temperatura costante di 15°) per la durata di circa 24 mesi. Riemersione delle bottiglie, messa in punta, sboccatura e ricolmatura con l’utilizzo dello stesso spumante senza alcuna immissione di dosaggi zuccherini.
Il Tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato nella Ribera del Duero e in Rioja. Varietà che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ventilato ed ai terreni freschi e profondi, come quelli di Casale del Giglio, nella zona denominata “Valle” (anticamente “Riserva Bottacci”).
Il Moscato d’Asti Cascina Fiori di Oddero nasce nel vigento di Cascina Fiori, situato nel comune di Trezzo Tinella, in provincia di Cuneo. È prodotto con uve Moscato Bianco in purezza, raccolte unicamente a mano durante la prima decade di settembre.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.
Prodotto a circa 100 m sul livello del mare con temperature medie molto alte ed una piovosità particolarmente bassa. I terreni sono a grana medio-argillosa. Vino rosso intenso con riflessi granati. Al naso si alternano sensazioni fruttate di amarena e more, dolci note speziate dovute all’affinamento nei Tonneau. In bocca è morbido ed equilibrato con un tannino deciso ma mai invadente. Finale persistente. Consigliato per grigliate di carne e formaggi.
Nella gamma dei vini proposti il prodotto di spicco è il Moscato d’Asti DOCG, vino bianco dolce che rappresenta il fiore all’occhiello della viticoltura piemontese, poiché unico e inimitabile. Viene prodotto esclusivamente nelle colline del basso Piemonte e in soli 52 comuni che interessano le provincie di Asti, Alessandria e Cuneo. Si ottiene dalla lavorazione di uve Moscato Bianco, vitigno da lungo tempo coltivato in Piemonte.
Questo vino è una interpretazione molto personale di Moscato d’Asti. In questo caso la particolare vinificazione e l’affinamento, sia sulla base in bottiglia, danno origine ad un Moscato longevo dove l’aroma principale non è più il linalolo ma prevalgono sensazioni diverse ed importanti non così tipiche.