Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Rosa cerasuolo. Cenni fruttati di fragola e lampone dominano l’intenso olfatto che prosegue su note floreali e lievemnete vegetali. Caldo, morbido e fruttato il sorso, dotato di buona sapidità.
Questo rosato, viene prodotto da un vigneto di oltre 40 anni, allevato a cordone speronato con una densità di 2200 ceppi per ettaro con una resa di 8000 Kg/ha. La zona di produzione è sulle colline intorno a Paterno di Campli ad un’altitudine di 400 metri s.l.m.
Nobile rosato, tradizionale espressione della cultura vitivinicola abruzzese. Le uve sono raccolte a mano quando ancora conservano un’elevata acidità. L’uso del solo mosto fiore, estratto dalla soffice pressatura dei grappoli, e la lunga fermentazione a bassa temperatura ne fanno un rosato di facile beva, pur di buona struttura.
Colore rosa con riflessi cerasuolo, profumo intenso e persistente, con sentori di ciliegia e lampone. Al palato si presenta fresco e persistente. Consigliato con risotti, brodetti, secondi di pesce al forno e crostacei.
Sorso dopo sorso, nella sua intensità si riconoscono una cultura enologica sempre più profonda e una voglia senza eguali di condividere emozioni sane, genuine, come quelle di una volta.