Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Dal colore intenso con riflessi violacei, al profumo si esalta per i suoi sentori di frutta fresca e di ciliegia con note speziate che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a quelli di vaniglia e dolci dati dal legno. Al gusto è avvolgente, setoso, con tannini morbidi e finale ricco e persistente.
Dal colore intenso con riflessi violacei, al profumo si esalta per i suoi sentori di frutta fresca e di ciliegia con note speziate che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a quelli di vaniglia e dolci dati dal legno. Al gusto è avvolgente, setoso, con tannini morbidi e finale ricco e persistente.
Dal colore intenso con riflessi violacei, al profumo si esalta per i suoi sentori di frutta fresca e di ciliegia con note speziate che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a quelli di vaniglia e dolci dati dal legno. Al gusto è avvolgente, setoso, con tannini morbidi e finale ricco e persistente.
Dal colore intenso con riflessi violacei, al profumo si esalta per i suoi sentori di frutta fresca e di ciliegia con note speziate che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a quelli di vaniglia e dolci dati dal legno. Al gusto è avvolgente, setoso, con tannini morbidi e finale ricco e persistente.
Soente Viognier Lazio IGP Famiglia Cotarella.Colore giallo con riflessi verdognoli che preannunciano la freschezza del vino. Al naso è di grande impatto con note di agrumi e di fiori bianchi. Al gusto è avvolgente con un finale sapido e persistente.
I vigneti sono ubicati nell'Agro Pontino, nelle vicinanze del luogo dove fu ritrovato, nel 1907, il bassorilievo del giovane greco Antinoo, da cui ha preso il nome il vino.
Un nome che ricorda l’antica divinità italica, Dea dell’aurora protettrice della fertilità, il cui culto era diffuso nell’antica città di Satrico e un patrimonio gusto-olfattivo dalle impareggiabili ed eleganti sensazioni, risultato dell’unione tra Syrah e Petit Verdot.
Un nome che ricorda l’antica divinità italica, Dea dell’aurora protettrice della fertilità, il cui culto era diffuso nell’antica città di Satrico e un patrimonio gusto-olfattivo dalle impareggiabili ed eleganti sensazioni, risultato dell’unione tra Syrah e Petit Verdot.
Il Tempranillo è un vitigno di origine spagnola coltivato nella Ribera del Duero e in Rioja. Varietà che si è adattata molto bene al clima mediterraneo ventilato ed ai terreni freschi e profondi, come quelli di Casale del Giglio, nella zona denominata “Valle” (anticamente “Riserva Bottacci”).