Vitigno e Vinificazione: Montepulciano, Primitivo, Negroamaro, Sangiovese, e Malvasia Rossa. Area di Produzione: Notaresco, Ortona, Sava, Manduria. Vinificazione: Pigiodiraspatura soffice, macerazione-fermentazione per 25 giorni, fermentazione malolattica in barrique e affinamento per 13 mesi. Caratteristiche Sensoriali: Il calice si colora di un cupo ma luminoso rubino, i profumi sono di ottimo impatto, con un'intensa carica fruttata di mora e ciliegia, arricchita da note di erbe aromatiche, cannella, chiodi di garofano, cacao, liquirizia e un intrigante tocco minerale. All'assaggio mostra struttura rilevante, ben equilibrata tra il caldo abbraccio dettato dalla dotazione alcolica e adeguata freschezza; il tannino è morbido e la persistenza assai tenace. Passa un anno in barrique. Perfetto su formaggi stagionati. Pronto per essere bevuto subito, ma sopporta anche un invecchiamento 7/8 anni. Abbinamenti: Ottimo con carni rosse, selvaggina, sughi robusti. Vino da meditazione. Temperatura: 18 °C. Gradazione alcolica: 14%.
Château Margaux 2016 s’iscrive nella scia delle annate che segnano la storia della prestigiosa proprietà della riva sinistra della regione di Bordeaux. Le condizioni climatiche del 2016 hanno permesso di forgiare l’identità di quest’annata.
Nebbiolo 100%. Rosso granato intenso, profumo complesso con sentori floreali, fruttati e speziati. Tannico, strutturato, equilibrato, persistente. Si abbina bene a piatti di carne e ai formaggi. 13,5% vol. alcolico.
Un Brunello che nasce dai vigneti aziendali che gli studi di zonazione, iniziati nel 1980, hanno permesso di individuare come i più vocati per il Sangiovese.
La filosofia orientata verso la botte grande, capace di preservare la straordinaria integrità del frutto del Sangiovese e donare al Brunello la caratteristica vibrante eleganza, trova nel Brunello Pian delle Vigne una straordinaria espressione.
Villa Antinori è stato prodotto per la prima volta nel 1928 dal Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori, come il vino simbolo di Casa Antinori, capace, come forse nessun altro, di rappresentare la storia, l’identità e la continuità familiare. “Si chiama Villa Antinori. Rosso di Sangue Toscano. È vero, alla sua base chiantigiana di Sangiovese purissima si unisce una piccola quota di uve internazionali. Ma nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
È un vino che ha fatto la storia dell’enologia abruzzese, da sempre apprezzato su tutti i mercati internazionali, complesso e di caratura superiore, di immensa bevibilità e piacevolezza, un fuoriclasse della sua categoria.
Il Rosso del Conte, nato nel 1970, è la prima espressione di grande qualità e longevità prodotta in Sicilia. Voluto e creato dal Conte Giuseppe esprime le caratteristiche della Tenuta Regaleali. Alle origini Perricone e Nero d’Avola, coltivato ad alberello nella vigna San Lucio. La sua storia è lunga e fatta di numerose evoluzioni tra cui diverse tipologie di affinamento (botti di castagno dal 1970 al 1987, botti di rovere di Slavonia fino al 1991 e successivamente tonneaux e barrique di rovere francesi). Fu il primo vino da Vigna Unica in Sicilia.
ll rosso Nobile di Montepulciano La Braccesca è ottenuto da un 90% di Sangiovese e dal restante 10% di Merlot. Le uve vengono vendemmiate a loro completa maturità, la quale può avvenire in tempi distinti per le due varietà.
Dalle zone di Monforte d’Alba, Novello e Madonna di Como con i loro terreni acclivi, plastici, ricchi di argilla e sabbia, nasce questo vino pregiato. Da 8 a 12 mesi di affinamento in tonneaux. Colore rosso porpora brillante; olfatto ricco, tannico, con un gradevole sentore di lampone. Ottimo se accostato a carni rosse, salumi e formaggi di media stagionatura.
Il Serrone nasce da un idea di Claudio Di Ruscio di ritorno da un viaggio prima in Francia e poi a Bolgheri. Da lì la voglia di sperimentare nel nostro territorio un uvaggio internazionale. La sfida era quella di produrre grandi vini. Individuò l’area più adatta nel Monte Serrone (dove appunto prende il nome il vino) e pianto le prime marze nel 1999.