Bellovedere viene prodotto solo nelle annate caratterizzate da un ottimo andamento climatico e dal raggiungimento della piena maturazione. Vendemmia a fine ottobre, una volta raggiunta la maturità fenolica e l'equilibrio tra zuccheri e acidità. Selezione degli acini, macerazione e fermentazione per circa 30 giorni in tini tronco-conici aperti di rovere di Slavonia. Conversione malolattica e successivo affinamento parte in barriques, parte in tonneaux, parte in cemento e parte negli stessi tini di fermentazione per circa 18 mesi. Travaso blending ed imbottigliamento, durante la fase lunare più propizia, senza filtrazione, un anno prima della commercializzazione. Colore rubino scuro con sfumature di inchiostro viola. Il bouquet evidenzia aromi e sapori di prugna scura, nettare di mora ed erbe aromatiche, arricchite da note di caffè e cacao. In bocca esplode il suo carattere maestoso, è insieme denso ma fresco, caratterizzato da tannini nobili e potenti, ed una nota di profumo di violetta. Il finale è lungo e pulito con una dotazione di mineralità che ne esalta le caratteristiche di vivacità, potenza e pulizia. Da abbinare a preparazioni complesse a base di carne rossa come stufati, brasati e stracotti, selvaggina di penna e di piuma, formaggi a lunga stagionatura.
La filosofia orientata verso la botte grande, capace di preservare la straordinaria integrità del frutto del Sangiovese e donare al Brunello la caratteristica vibrante eleganza, trova nel Brunello Pian delle Vigne una straordinaria espressione.
Il Guidalberto di Tenuta San Guido è ottenuto per il 60% da uve Cabernet Sauvignon e per il 40% da Merlot cresciute su terreno parzialmente argilloso, caratterizzato da zone calcaree ricche di sassi e galestro (roccia friabile tipica dell’Appennino tosano).
Vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla tenuta Tignanello. É composto quasi interamente da uve Sangiovese unite ad una piccola quota di altre varietà complementari. Un vino che si presenta come piena espressione di qualità ed eleganza del Sangiovese di queste zone
Il Roero di Correggia proviene dalle colline sabbiose del Roero, da vigneti situati nel comune di Canale d'Alba, in provincia di Cuneo. Si ottiene esclusivamente da uve Nebbiolo.
Un grande rosso californiano che incarna tutta la forza, la solarità e l’eleganza che il Cabernet Sauvignon è capace di esprimere nella Napa Valley, qui però prodotto con un sapiente tocco toscano.
La cantina Franco Conterno realizza questo Barolo Bussia a partire dalle uve del più grande vitigno autoctono piemontese, il Nebbiolo. Le viti nascono e crescono all’interno di uno dei cru più vocati della zona, Bussia, terroir caratterizzato da un sottosuolo particolarmente argilloso.
Senza ombra di dubbio questo vino rientra certamente tra i più importanti Valpolicella Superiori. Le uve con cui è realizzato sono raccolte nel vigneto di Monte Sant’Urbano, che dà il nome al vino stesso.
È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Il Valpolicella Ripasso Superiore “Marchesa Mariabella” viene alla luce da un’interpretazione precisa voluta da Camilla Rossi Chauvenet, saldamente alla guida della cantina Massimago.