I vigneti sono nel comune di Controguerra a 260 metri sul livello del mare. Terreno sciolto tendente all’argilloso. I vigneti sono allevati a filare (Controspalliera) con 5.600 ceppi circa per ettaro esposti ad est. Le uve Passerina vengono raccolte a mano, dopo una meticolosa cernita, a fine settembre inizio ottobre a seconda dell’andamento climatico. Vengono diraspate, pigiate in modo soffice; il mosto ottenuto viene decantato staticamente e posto a fermentare in un serbatoio in acciaio inox a temperatura controllata di 16-18 gradi centigradi. Colore: giallo paglierino scarico. Profumo: floreale, fine, intenso, aromi delicati di mela e di pesca. Gusto: buona struttura, pieno, lunga persistenza, armonico è un vino dove si evidenzia una buona sapidità ed una delicata freschezza. Si consiglia l'abbinamento con aperitivi, carni bianche, piatti di pesce, tempure di ortaggi e crostacei. Alcol 12,50 % vol. Acidità totale 6,20 g/l
Il Lugana San Benedetto è frutto di una selezione delle migliori uve dei vigneti coltivati nella proprietà di San Benedetto, località situata in una delle zone più storiche e vocate della denominazione, a sud del Lago di Garda. Si caratterizza per la sua personalità ricca e profonda, con un ventaglio ampio e complesso di freschi profumi. Il suo gusto pieno e corposo, che passa dalla mela secca all’ananas, dalla pera alla vaniglia, è caratterizzato da un finale lungo e brillante, che conduce a una piacevole persistenza nel retrogusto.
Un vino che riunisce le nostre varietà bianche principali e che è amato per la sua freschezza. Colore giallo con riflessi verdi, frutto delicato e sapore fresco.
Dal color oro brillante, il passito dell’azienda Pasetti sprigiona profumi e aromi intensi e fini. Favolosa versione passita del moscatello di Castiglione, antico vitigno autoctono riportato alla luce dopo anni di studi e ricerche.
Il Greco di Tufo è una delle poche varietà bianche ad avere un’alta propensione all’invecchiamento. Questo antico e prestigioso vitigno è stato portato nella provincia di Avellino dai Pelagi, dalla Tessaglia in Grecia, nel primo secolo avanti Cristo.
Vitigni coltivati nel Comune di Novello, da cui il vino prende il nome, con terreni plastici, ricchi di argilla e di difficile lavorazione. 5 mesi di affinamento in botti d’acciaio.