Dal color oro brillante, il passito dell’azienda Pasetti sprigiona profumi e aromi intensi e fini. Favolosa versione passita del moscatello di Castiglione, antico vitigno autoctono riportato alla luce dopo anni di studi e ricerche.
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Anno di Produzione 2014. Sito in Pescosansonesco a 550 metri sul livello del mare, vigneto collocato ai piedi del Gran Sasso e Monti della Laga, in un territorio caratterizzato da un terreno argilloso-calcareo, con sottosuolo roccioso e un microclima che ne ammorbidisce le asperità. Allevamento a filari con una densità di 5.000 ceppi per ettaro, esposizione a Sud-Est, produzione media 30 - 40 quintali per ettaro. Il Moscato di Castiglione è un vitigno autoctono a bacca bianca appartenente alla grande famiglia dei moscati. Presente in Abruzzo, nella zona omonima, dove è sempre stato, deve la sua diffusione nelle regioni italiane meridionali ai coloni greci. La varietà bianca è la più pregiata. Le uve venivano già citate dai. Il suo nome deriva da muscum (muschio) a causa del suo profumo. La diffusione al Nord avvenne principalmente nel Medioevo grazie ai Veneziani, che con i loro commerci con le isole del Mediterraneo lo importarono in tutto il Nord Europa. Vino di colore giallo dorato brillante,esplode con il suo intenso e aromatico bouquet di confettura di pesca e albicocca,fichi secchi e miele di acacia. Note di caramello e frutta candida completano un ricco ventaglio di sfumature odorose. Vino dolce caratterizzato da una notevole mineralità e una spiccata acidità, al finale presenta una persistenza olfattiva e gustativa di gran rilievo. Vendemmia a inizio settembre. Raccolta manuale in cassette e successivo appassimento di 60 giorni. Pigiatura e pressatura soffice a basse temperature. Fermentazione in acciao a 15 °C per 30 giorni circa. Microfiltrazione e imbottigliamento. Affinamento 4 mesi acciaio sulle fecce nobili, successivamente 12 mesi di affinamento in bottiglia. Lasciato per ulteriori 5 anni il vino accresce le proprietà gustative. Temperatura di servizio 6-8°. Ottimo con biscotteria secca e prodotti di pasticceria. Interessante e piacevole l’abbinamento con formaggi di media stagionatura accompagnati da miele o marmellata.
Dalla volonta' di continuare a riscoprire il legame con le proprie radici nasce questo vino che prende il nome da una antica misura: sessantapassi, che corrisponde alla larghezza del tratturo che attraversa i vigneti Marramiero.
Il vitigno autoctono che da millenni caratterizza la terra di confine friulana. È un vino con profumi di fiore d’acacia e zagara dal sapore asciutto e citrino.
Un elegante charmeur che seduce a pranzo e a cena, d’estate come in inverno. Ognuno senta cosa naso e bocca gli ispirano. Che siano note di giardino mediterraneo o di fieno alpino, speziato, salato, minerale. Un tipo focoso dal carattere marcante ma allo stesso tempo morbido.
Un Trebbiano d’Abruzzo DOC ottenuto da una vendemmia della prima decade di settembre, rigorosamente manuale, di una agricoltura biologica certificata, che assicura il massimo rispetto per l’ambiente circostante.
Il Baron de L è un vino considerato tra la più alte espressioni al mondo di Sauvignon grazie alla cura estrema in vigna e in cantina. Matura per 8-10 mesi in vasche di vetro selezionando solo le migliori uve.
Da uve Trebbiano, nasce il Trebbiano d’Abruzzo d.o.c. Dama con il suo colore giallo paglierino tenue, dai delicati riflessi verdognoli. Il profumo è fiorito, sottile e fruttato ed il sapore gradevolmente asciutto e fresco. Si abbina a qualunque pietanza. Da gustare con piatti a base di pesce.